
Ieri Elly Schlein ha scelto la strada dell'Aventino per ben tre volte nello stesso giorno.

Solo l'ideologia può far prendere abbagli di queste proporzioni, che tengono sulla graticola le persone per anni e provocano danni di immagine incalcolabili.

È il passato che ci tira per i piedi e ci riporta indietro. I fantasmi di una tragedia da cui avremmo dovuto imparare la lezione e che, invece, ci perseguitano

Più passano le settimane e più appare evidente che i silenzi e le fughe di Elly Schlein dalle questioni che dividono il suo campo siano una "tecnica" politica

In passato, a volte a ragione, alcuni partiti di centrodestra sono stati accusati di avere un approccio ideologico al problema dell'immigrazione nella logica del populismo o, ancora, del sovranismo

Il meccanismo perverso che sovrintende al circuito mediatico-giudiziario che ha ridotto ai minimi termini il garantismo in questo Paese non conosce limiti.

Nel divorzio tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, ricco di colpi di scena come una serie tv, la grande assente è la politica.

Non mi sarei mai cimentato a descrivere il ruolo di Silvio Berlusconi se non fossi stato preceduto in questi giorni, in ragione della malattia che lo ha colpito, da una lunga fila di commentatori.

Il Cavaliere chiama dall’ospedale: "È dura, ma ce la farò come sempre". Il bollettino: polmonite e leucemia cronica. Già iniziate le cure. "Migliora". Tajani: "Forza Italia operativa. E Silvio incoraggia noi e gli elettori".

Un dato colpisce ogni volta che Silvio Berlusconi ha qualche problema di salute: il magnetismo che esercita sugli italiani, su amici e avversari
