Il raid è avvenuto in piena notte in via Varsavia. La vittima, di origine slava, era a bordo di un furgone. Adesso indaga la polizia che dovrà scoprire i motivi del delitto. Il fratello: "Sappiamo chi è stato"
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Il raid è avvenuto in piena notte in via Varsavia. La vittima, di origine slava, era a bordo di un furgone. Adesso indaga la polizia che dovrà scoprire i motivi del delitto. Il fratello: "Sappiamo chi è stato"
“Quando ti trovi fuori da Palazzo Chigi a cena da lei o da me, a mangiare un piatto di spaghetti, a giocare una partita a Burraco, di cui parlo, ma da cui mi estraneo perché sia lei che la mia compagna sono giocatrici competitive che si ricordano che carta hai girato cinque mani prima e se sbagli te la ricordano per i mesi successivi. E già mi inca**o tutti i giorni, se mi devo arrabbiare anche a tavola le lascio giocare. Si tengano la loro competitività”, ha raccontato Matteo Salvini su Giorgia Meloni nel corso della presentazione del suo libro “Controvento” a Milano. “Poi con due caratterini che abbiamo quei due messaggini che ci mandiamo coi giornali che cercano ogni giorno di farci litigare… ma più provano a farci litigare, più non ci riescono. Li ringrazio”, ha aggiunto. / Facebook Salvini (Alexander Jakhnagiev)
Commuovendosi, Matteo Salvini, nel corso della presentazione del suo libro “Controvento”, a Milano, ha raccontato l’ultimo dialogo con Silvio Berlusconi: “Nel libro c’è l’ultima telefonata che ebbi con Silvio: a differenza di me lui era un signore. Ero per lavoro in Puglia, era il 10 di giugno e c’era la finale di Champions Inter-Manchester City e io avevo sul tavolo sintonizzato sulla partita. L’Inter perse e chiamai Berlusconi e mi disse: ‘Peccato, a me è dispiaciuto perché è pur sempre una squadra di Milano’. E ci siamo dati appuntamento il giorno dopo a Milano: io riparto, poi mi messaggio con Marta e mi dice ‘è un po’ stanco, ha dormito male, facciamo che non vieni oggi, ma che ci vediamo domani’, e poi domani… domani ha salutato”. / Facebook Salvini (Alexander Jakhnagiev)
“Quando abbiamo scelto la dedica, oltre a Maria Giovanna Maglie, ho ritenuto doveroso dedicare questa fatica a Roberto Maroni e Umberto Bossi che hanno cominciato tutto, se non avessero iniziato loro oggi voi sareste altrove e io starei facendo altro. Probabilmente il mestiere che ho scritto sulla carta d’identità, ovvero giornalista professionista. Si può lavorare o fare il giornalista. Sarà grato finché campo perché loro mi hanno cambiato la vita”, ha spiegato il ministro Salvini in occasione della presentazione del suo libro “Controvento” a Milano. / Facebook Salvini (Alexander Jakhnagiev)
"La libertà di informazione e la libertà di pensiero oggi sono messe in discussione dal governo di destra di Giorgia Meloni che addirittura censura l'antifascismo in televisione, questo è il segnale di pericolosità di questo Governo e dell'importanza di questo 25 aprile", le parole di Sandro Ruotolo alla manifestazione di Anpi a Napoli. (Alexander Jakhnagiev)
Mirella Cerini, sindaca di Castellanza (Varese), è stata trovata senza vita in un'area del palazzo comunale. La comunità sotto choc
Il manifesto di Fratelli d'Italia per le elezioni europee imbrattato nel corso del corteo del 25 aprile a Napoli. Sul manifesto la scritta "fascista". (Alexander Jakhnagiev)
I nove escursionisti, tutti italiani, stavano procedendo nella zona del Cevedale, a Valfurva, quando sono stati travolti dalla slavina. Per uno di loro non c'è stato scampo
“Aggredire noi è la cosa più stupida perché siamo quelli più equidistanti: loro cercavano la rissa. Hanno iniziato a inveire, avevo una bandiera della Brigata ebraica che ha diritto a partecipare al 25 aprile perché c’era durante le lotte per la liberazione, mi hanno strappato la bandiera e l’asta e volevano iniziare a picchiarci. Il loro scopo non è quello di parlare, ma di picchiarci. È stato un ragazzo palestinese”, il racconto di un membro della Brigata ebraica, vittima di un’aggressione in Piazza Duomo, a due passi dalla manifestazione per il 25 aprile. (Alexander Jakhnagiev)
Alla fine del corteo milanese della Festa del 25 aprile un gruppo di giovani stranieri filo-palestinesi hanno cercato di aggredire i manifestanti in rappresentanza dello Stato di Israele, anche con lancio di bicchieri di vetro, colpendo comunque volontari e poliziotti