Cronaca locale

Si è tenuto a Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, la giornata dedicata alla Sicurezza Stradale, organizzata da Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, in collaborazione con la Prefettura di Vibo Valentia, la Questura di Vibo Valentia, la Polizia di Stato, la Croce Rossa Italiana e i Vigili del Fuoco. All'evento hanno preso parte, il Sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari, il Prefetto di Vibo Valentia Paolo Giovanni Grieco, il Questore di Vibo Valentia Cristiano Tatarelli, il Comandante della Polizia Stradale della Sezione di Vibo Valentia Antonio De Tommaso, Francesco Caporaso Responsabile della Struttura Anas Calabria e Commissario Straordinario dei lavori di completamento della Trasversale delle Serre, Bruna Marsili Responsabile per Anas del Progetto 'Eroi sulla strada, in viaggio con Nico' e Giulia Dominelli in rappresentanza del Comitato '25 giugno'. Fonte video: anas (Alexander Jakhnagiev)

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A Lezione di sicurezza stradale con Anas nelle scuole di Serra San Bruno (VV)

"Campo giusto per la sinistra? Io sono un po' all'antica, sono un po' in difficoltà con le nuove terminologie. L'importante è che non andiamo verso il 'camposanto, perché quello non sarebbe produttivo per l'Italia". Lo dice il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, a margine della presentazione del nuovo corso di formazione sull'hospitality on board, risponde così ai giornalisti che gli chiedono un commento sulle dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in relazione a un'ipotesi di campo largo nel centrosinistra. "Io - aggiunge il governatore - parlerei, sempre in termini molto più semplici, di alleanze politiche: alleanze e coalizioni sono cose che si capiscono. Questa cosa dei campi rinvia a un linguaggio della sinistra 'pipì' come dico io, radical chic senza chic". Fonte video: Vincenzo De Luca (Alexander Jakhnagiev)

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De Luca: "Campo giusto di Conte? Ragionevole, basta che non si vada verso camposanto"

“Il calcio italiano avrebbe bisogno di un sostegno: anzi, avrebbe bisogno di avere quello che è suo. Se pensiamo che c’è una norma europea che dice che c’è una legge sul diritto d’autore che, per esempio, dice che il calcio dovrebbe avere una quota sul monte totale delle scommesse, ovvero 16 miliardi, e non dovremmo chiedere niente a nessuno. Oggi sembra che il calcio pietisca aiuti, rateizzazioni di debiti passati. Se noi avessimo quello che è giusto avere, per quel che riguarda una quota del monte scommesse, non chiederemo nulla a nessuno”, ha affermato Cairo a margine dello Sport Industry Talk, organizzato da RCS. (Alexander Jakhnagiev)

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Cairo: "Dare al calcio una quota dei 16 miliardi del monte scommesse"
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