Cronaca nera

(LaPresse) I complici di Giovanni Barreca, autore della strage familiare di Altavilla Milicia (Palermo), sono anche loro due fanatici religiosi. Si tratta di una coppia di palermitani, Sabrina Fina e Massimo Carandente, fermati dai carabinieri domenica sera. Sarebbero stati i due palermitani a istigarlo a uccidere i familiari per liberare la casa da presenze demoniache e poi a partecipare materialmente ai delitti. I due avrebbero conosciuto Barreca durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica. Come per il muratore 54enne reo confesso dei delitti della moglie e dei due figli di 5 e 16 anni, le accuse sono di omicidio plurimo e soppressione di cadavere.

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Ecco chi sono i complici dei Barreca nella strage di Altavilla Milicia

(LaPresse) Le torture in casa di Giovanni Barreca, ad Altavilla Milicia, nel Palermitano, sono durate molti giorni . Lo ha detto il procuratore Ambrogio Cartosio durante la conferenza stampa nella caserma dei carabinieri di Bagheria, convocata dal procuratore capo di Termini Imerese Ambrogio Cartosio per illustrare i dettagli del triplice omicidio di Altavilla Milicia in cui sono stati torturati e uccisi Alessandra Salamone e i figli Kevin ed Emanuel. Per la strage sono in carcere Giovanni Barreca, padre e marito delle vittime, e una coppia di Palermo Sabrina Fina e Massimo Caradente. "La coppia ma anche Giovanni Barreca e i figli più grandi si sono convinti a operare per allontanare i demoni dalla casa. Gli strumenti scelti sono torture nei confronti delle persone che essi ritengono possedute".

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I pm dopo la strage di Altavilla: "Morti arrivate dopo molti giorni di torture"

Secondo l'ultima ipotesi degli inquirenti, alla base della morte della trentunenne Anica Panfile, della quale è stato accusato un imprenditore settantasettenne (finito in carcere con l'accusa di omicidio volontario) potrebbe esserci stato un gioco erotico finito in tragedia

Giovanni Fiorentino
Gioco erotico finito in tragedia: l'ultima ipotesi sulla morte di Anica
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