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Cronache

E' scattata in Italia la raccolta del riso ma il maltempo condiziona la produzione, azzerando di fatto l'incremento delle superfici coltivate registrato ad inizio 2024. Dalle prime stime la raccolta si dovrebbe mantenere sui livelli del 2023, nonostante l'incremento del 7% dei terreni seminati che aveva portato la superficie a 226mila ettari, invertendo una tendenza al ribasso che durava da ben tre stagioni. Ad affermarlo sono le prime stime elaborate dalla Coldiretti in occasione del primo giorno dell'expo dell'agricoltura "Divinazione" che si tiene a Siracusa e che anticipa i lavori del G7. Al via, dunque, le operazioni nelle risaie nazionali, dove si coltiva più o meno la metà del prodotto europeo, per un quantitativo di circa 1,4 milioni di tonnellate di risone all'anno. Per l'occasione, in uno degli spazi allestiti da Coldiretti a Ortigia in piazza della posta, è stata allestita una mostra del riso con la riproduzione di una vera e propria risaia che vuole mettere a sistema la natura nel rispetto delle biodiversità locali e dell'ambiente spiegando tutti i passaggi di filiera. I cambiamenti climatici influiscono sulla produzione. Le piogge insistenti ad aprile e maggio hanno creato di fatto non pochi problemi durante il periodo delle semine, posticipando la messa a dimora della coltura in un periodo non più ottimale che ha generato, di fatto, ritardi poi nel ciclo fisiologico delle piante. Ritardi che - annota Coldiretti - oggi rischiano di riflettersi negativamente sul potenziale produttivo finale. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Coldiretti: "Raccolta riso condizionata da meteo". Al G7 di Siracusa allestita una vera risaia

"Siamo di nuovo qui ad Assisi perché è ora di cambiare passo, basta con l’orrore delle guerre". Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a S.Maria degli Angeli, alla Domus Pacis dove è in corso l’assemblea nazionale dei costruttori di Pace che si concluderà nel pomeriggio con la Marcia fino ad Assisi. "È l’ora che i governi - prosegue il leader di Si - a cominciare dal nostro la smettano con l’ipocrisia e riconoscano finalmente lo Stato di Palestina per dire stop al genocidio in corso a Gaza da 11 mesi. È ora che dicano basta con l’escalation delle armi che ci avvicina ogni giorno di più ad una guerra globale sul territorio europeo. Dicano basta alla corsa agli armamenti e all’aumento folle delle spese militari - conclude Fratoianni - che distraggono colpevolmente risorse dai bisogni primari delle nostre popolazioni". Marcia Pace (Alexander Jakhnagiev)

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Fratoianni (Avs) a Marcia Pace assisi: "Qui perché è ora di una svolta contro l'orrore della guerra"

"Con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni c'è un rapporto di collaborazione e grande cordialità. Ovviamente abbiamo combattuto e lo faremo di nuovo se ci dovessimo trovare di fronte a ritardi, a una palude burocratica. C'è voluto un anno per chiudere questo accordo di coesione". Lo ha detto il Governatore della Campania Vincenzo De Luca sui social, dopo la firma a Palazzo Chigi del Fsc. Fb De Luca (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
De Luca: "Con Meloni collaborazione dopo aver combattuto. Risultato storico per la Campania"
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