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La Polizia di Stato di Roma ha ritrovato 3 veicoli industriali rubati in un cantiere in Lombardia. I poliziotti del Compartimento Polizia Stradale di Roma notavano un’anomala sosta di un autoarticolato che trasportava una ruspa ed un escavatore di grandi dimensioni, nell’area di servizio Tuscolana, sulla diramazione sud dell’A/1. Consapevoli del preoccupante fenomeno di furti di veicoli industriali (ruspe e trattori) che crea enormi disagi agli operatori del settore edile ed agricolo, i poliziotti hanno accertato che, seppure il vettore era regolare, i mezzi d’opera trasportati erano stati rubati, la notte prima, in un cantiere sito nella provincia di Como. Dal medesimo cantiere era sparito anche un terzo escavatore, sempre di ingente valore, di cui sembravano essersi perse le tracce. I poliziotti hanno accerchiato l’area di servizio per comprendere quale fossero le reali intenzioni dell’autista, in quanto sembrava essere in “attesa” di terze persone. Poco dopo arrivava un uomo, alla guida di un’auto di grossa cilindrata che, dopo aver parlato con l’autista del convoglio, risaliva a bordo e riprendeva l’Autostrada, seguito dall’autoarticolato. I poliziotti hanno così, pedinato i veicoli fino ad un piazzale sito nei pressi dello svincolo autostradale di San Cesareo (RM), ove notavano il conducente dell’auto, scendere dal veicolo per avvicinarsi nuovamente all’autoarticolato. In pochi minuti gli agenti della polstrada intervenivano, sorprendendo l’uomo mentre, stava per rimuovere il congegno di localizzazione dal veicolo industriale rubato, avvalendosi di utensili e dispositivi elettronici prelevati, poco prima, dalla sua auto / fonte Polizia di Stato

Agenzia Vista
Polizia stradale recupera tre veicoli industriali rubati a Milano

La Polizia di Stato di Nuoro ha eseguito tre misure cautelari nei confronti di tre cittadini marocchini, due donne e un uomo. Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile hanno accertato che si trattava di una vera e propria organizzazione criminale operante nel territorio di Siniscola (NU) con finalità di organizzare matrimoni fittizi tra cittadini italiani e donne straniere anche loro di origini marocchine, per far loro conseguire la cittadinanza italiana e una volta entrate nel territorio italiano al fine di avviarle all’attività di meretricio con particolare indirizzo di persone anziane da poter circuire e depredare di ogni avere. Gli arrestati da tempo residenti in Sardegna individuavano italiani disposti in cambio di somme di denaro e di favori sessuali a recarsi in Marocco per contrarre matrimonio con giovanissime donne da far giungere in Italia e avviare alla prostituzione per una ristretta cerchia di anziani clienti italiani, alcuni dei quali anche affetti da infermità, approfittando del loro stato di prostrazione e solitudine e prospettando loro la possibilità di trascorrere del tempo con le giovani donne a fronte di pagamento di somme di denaro. Col tempo le giovani prostitute riuscivano a conquistare la fiducia delle anziane vittime inducendole a compiere atti di disposizione patrimoniale di ingente valore a favore del gruppo criminale. L’intera attività illecita ha fatto realizzare all’organizzazione numerose migliaia di euro. / fonte Polizia di Stato

Agenzia Vista
In Sardegna per sposarsi e poi erano costrette a prostituirsi, tre arresti
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