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Viaggio nella Confederazione Elvetica, dove l'elevato tasso di sicurezza proviene dallo spirito di milizia insito nei singoli cittadini, veri e propri soldati in borghese: su 8 milioni di abitanti, circolano 2 milioni di armi da fuoco

Joni Scarpolini
Svizzera, patria di un popolo armato

Al confine con la Croazia le autorità slovene hanno iniziato questa mattina la costruzione di un muro che regoli il flusso dei migranti. Il confine rimarrà aperto ma ciò non impedisce che il flusso di profughi continui a proseguire inarrestabile

Redazione
La Slovenia alza il muro

Da quando lo Stato Islamico ha messo radici intorno a Derna, ha occupato Sirte e messo a segno diverse azioni a Tripoli e dintorni l'eventualità di un attacco alle navi italiane non è più una semplice ipotesi. Siamo andati a bordo della Fregata Aliseo, che si addestra a combattere l'Isis davanti alle coste libiche

La Fregata Aliseo si addestra

La nave della Marina militare parte per una nuova missione di pattuglia, per proteggere l'Italia e contrastare terrorismo e traffico di uomini dalla Libia

Gian Micalessin
A bordo della Fregata Aliseo

Ci sono almeno quindici morti nello Stato brasiliano del Minas Geiras, dove un intero villaggio è stato travolta dall'ondata di fango in arrivo da una diga che ha ceduto e che raccoglieva i detriti di una miniera della compagnia Samarco. Non è ancora chiaro perché la diga si sia rotta, né l'estensione dei danni

Lucio Di Marzo
Brasile, la diga non tiene. Villaggio inondato dal fango

Un altro aereo russo caduto, un'altra tragedia. Mosca guarda con apprensione all'incidente che ha coinvolto un cargo di fabbricazione russa che si è schiantato subito dopo essere decollato dall'aeroporto internazionale di Juba.Nell'impatto sarebbero morte almeno quaranta persone, tra cui almeno sette bambini."Sono sopravvissuti - ha riferito il portavoce presidenziale, Ateny Wek Ateny - un membro dell’equipaggio e un bambino che era tra i passeggeri".

Adriano Palazzolo
I resti del cargo russo

Si chiama Warde ed è un'installazione che sta facendo felice i cittadini di Gerusalemme. Si tratta di un particolare tipo di lampioni, simili a fiori di papavero. La loro particolarità? Riproducono il ciclo di vita sbocciando e richiudendosi.Ma come funzionano? Il gruppo di architetti HQ ha disseminato piazza Vallero, nella città Città Santa, queste strutture alte 9 metri e con un raggio di azione di altri 9 metri. Non appena le persone o i mezzi pubblici passano sotto o accanto ai petali, il fiore "sboccia".I papaveri posti in cima ai pali infatti, sono in realtà sacche gonfiabili che grazie ad un sensore di prossimità si riempiono d'aria nel momento opportuno, fornendo ombra e riparo a chi si trova a passare di lì o ai cittadini che aspettano l'autobus o il tram.La corolla di questi "fiori" artificiali è fornita anche di faretti così da illuminare alla sera la zona di sosta per permettere a tutti di godere della luce sprigionata dall'installazione.

Adriano Palazzolo
I papaveri che illuminano Gerusalemme

L'insolita nebbia ha scatenato fotografi dilettanti e professionisti impegnati a scattare suggestive immagini del Big Ben, del Tamigi e dei grattacieli della metropoli inglese avvolti da un soffice manto vaporoso. Il fenomeno è anche frutto delle temperature insolitamente alte per la stagione che in alcune zone hanno sfiorato i 23 gradi, le più alte mai rilevate a novembre

Adriano Palazzolo
I grattacieli della City avvolti dalla nebbia
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