Mondo

I "tre grandi" europei e cioè il premier italiano Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il successore della Merkel Olaf Scholz, arrivano oggi a Kiev con un treno blindato

Paolo Guzzanti
La nostra Troika

Quella del grano è una delle battaglie più calde del fronte ucraino, con l'ombra di una catastrofe alimentare a livello planetario sia a causa della diminuzione della disponibilità sia soprattutto della conseguente impennata dei prezzi

Andrea Cuomo
Fermi 25 milioni di tonnellate. I silos oltreconfine

"Vogliamo costruire la pace. Il che significa che a un certo punto tutti noi vogliamo che il fuoco si fermi e che le discussioni riprendano. E quindi non ho mai condiviso le osservazioni che consistevano nel dire che oggi faremmo guerra al popolo russo e che domani vorremmo annientarlo, poiché è quello che a volte si dice. No, perché ad un certo punto, quando avremo aiutato il più possibile a resistere, e l'Ucraina avrà vinto, dovremo negoziare", le parole del Presidente francese Macron in Romania. / Eliseo (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Ucraina, Macron: "Vogliamo costruire pace, a un certo punto dovremo negoziare"

A Severodonetsk si combatte strada per strada, ma la situazione più critica riguarda quella dello stabilimento chimico Azot. Mosca ha lanciato l'ultimatum ai combattenti al suo interno: "Arrendetevi e deponete le armi entro oggi"

Federico Giuliani Mauro Indelicato
"Due americani catturati dai russi" | La diretta della guerra
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica