La "nuova" Greta Thunberg, presa dalla passione per Gaza, ha ucciso la sua "vecchia" sé ambientalista. La barca su cui è salita, infatti, brucerà 5mila litri ci carburante per arrivare nella Striscia. Con quella quantità, una macchina farebbe due volte il giro del mondo

Francesco Maria Del Vigo
M.A.R.C. - La "nuova gretina" Greta che inquina per arrivare a Gaza

Le autorità del centro di Parigi hanno smantellato i blocchi stradali intorno all'Arco di Trionfo durante la mobilitazione nazionale 'Bloquons Tout', 'Blocchiamo tutto' che ha scatenato il caos nella capitale francese e in altre città del Paese. I manifestanti hanno bloccato le strade, appiccato incendi e sono stati accolti da raffiche di gas lacrimogeni da parte della polizia in alcune zone di Parigi e altrove in Francia. Il ministro dell'Interno ha annunciato quasi 200 arresti nelle prime ore della giornata di proteste nazionale programmata. Pur non riuscendo a raggiungere l'obiettivo dichiarato di "Bloccare Tutto", il movimento di protesta, nato online e cresciuto durante l'estate, ha causato diffuse zone calde di disordini, con un dispiegamento eccezionale di 80.000 tra poliziotti e gendarmi in tutto il Paese che hanno smantellato le barricate ed effettuato rapidamente arresti. Gli appelli online per scioperi, boicottaggi, blocchi stradali e altre forme di protesta sono stati accompagnati da appelli per evitare la violenza.

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Fumogeni e scontri a Parigi: tensione nella capitale francese

In Francia sono già stati registrati degli arresti durante le prime fasi della mobilitazione nazionale 'Bloquons Tout', 'Blocchiamo tutto'. Almeno 95 persone sono state arrestate nell'area metropolitana di Parigi in questa fase della protesta, ha affermato la prefettura di polizia della capitale. Secondo i dati della polizia nazionale e della gendarmeria, il numero totale degli arresti nel paese è di almeno 105 persone. A Marsiglia scooter e bidoni della spazzatura ribaltati in strada durante il corteo dei manifestanti.

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Barricate contro la polizia: in piazza la rabbia francese contro Macron

Le forze dell'ordine sono dispiegate nelle strade di Parigi, Rennes, Nantes, Lione e Tolosa per affrontare una giornata di proteste che si prevede comporterà interruzioni nei trasporti, nell'istruzione e in altri servizi. Le proteste, guidate da un collettivo di sinistra chiamato "Block Everything" in una dimostrazione di rabbia popolare contro il presidente francese Emmanuel Macron. I manifestanti a Lione hanno bloccato l'autostrada M7 che attraversa la città durante l'ora di punta del mattino per denunciare la nomina di Lecornu a Primo Ministro, definendola "uno schiaffo in faccia". "Sono venuto per oppormi a Macron e al suo mondo", afferma un manifestante. In tutta la Francia le prime azioni si sono diffuse, guidate dall'appello "Bloccate tutto", una mobilitazione cittadina nata sui social media.

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Scontri con la polizia e proteste: Bloquons Tout infiamma la Francia

Il momento in cui un oggetto colpisce la seconda imbarcazione della flotilla nelle acque della Tunisia: gli attivisti denunciano l'attacco di un drone

Francesca Galici
Secondo "drone" sulla flotilla

Le forze israeliane hanno lanciato l'operazione "Summit of Fire", prendendo di mira la leadership di Hamas nella capitale del Qatar

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Il palazzo a Doha colpito dai raid israeliani

Il messaggio che arriva da Pechino è chiaro e ci impone una domanda: quanto siamo disposti a rischiare per difendere il mondo che abbiamo costruito? Il commento di Giovanni Toti

Giovanni Toti
Quanto siamo disposti a rischiare per il nostro mondo?
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