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"Polemiche surreali, l'emendamento che è stato approvato al decreto Pa esclude il controllo concomitante della Corte dei Conti. Sabino Cassese, un costituzionalista non di destra, sostiene che ci deve essere una divisione dei ruoli tra la pubblica amministrazione e chi esercita il controllo. Noi abbiamo tolto il controllo concomitante, mentre invece rimane il controllo consuntivo, chi sbaglia paga, e quello preventivo che è l'attività ordinaria della Corte dei Conti di indirizzo e di sostegno. Quindi, non è stato tolto il controllo della Corte dei Conti". Lo ha detto Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia. (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Barelli: "Il controllo della Corte dei Conti resta, polemiche surreali"

"Non voteremo la fiducia come +Europa a questo decreto. Innanzitutto perché è un decreto. È vero, il primo ministro Meloni continua a dire "ah quando lo facevano gli altri, adesso che lo facciamo noi". Ma allora non c'è nessuna differenza. Ma allora a cosa serve continuare a raccontare agli italiani di essere un governo con un'amplissima maggioranza e avere un mandato popolare diretto se poi sui decreti legge fatte molto peggio di quanto facevano i governi tecnici o i governi con maggioranze magari un po più articolate della vostra", le parole di Benedetto Dela Vedova di +Europa nel corso del suo intervento alla Camera sul Decreto Pa. (Alexander Jakhnagiev)

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Decreto Pa, Della Vedova: Non voteremo fiducia

"Lo ribadiamo: il governo sta mettendo il bavaglio alla Corte dei Conti. Estendere lo scudo erariale fino al 31 dicembre 2024 e neutralizzare i controlli della Corte di Conti significa un tana libera tutti. Delle due cose, una. Tutte e due insieme significa veramente una sanatoria dei reati contro lo Stato e la spesa pubblica". Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra, rilasciando dichiarazioni in piazza Montecitorio. (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Bonelli: Governo imbavaglia Corte Conti, così è un tana libera tutti per reati contro lo Stato
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