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"Non è questione di veti ma di realtà. Noi, in quanto partito del Ppe, non potremmo mai accettare un'intesa con partiti anti europeisti come quello di Le Pen o l'Afd". Antonio Tajani lo ribadisce nel colloquio con il Corriere della Sera nel corso del quale avverte che "bisogna conoscere bene la polìtica europea per parlarne: il Ppe non accetterebbe mai un accordo di questo tipo, in Europa non valgono le logiche italiane. Non siamo io, Meloni e Salvini a decidere, ogni gruppo ha una sua identità e autonomia. E' irrealistico - manda a dire il segretario e vicepremier FI - parlare di un'alleanza di questo tipo". La Versiliana (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Tajani: "Nessuno in Europa farà mai accordo con Marine Le Pen o Afd

"Due passi a Polignano. Il vostro affetto, i vostri sorrisi e le vostre strette di mano mi commuovono e mi danno forza ed energia per lavorare sempre di più e meglio, per la nostra Italia. Grazie!". Così il Ministro Salvini postando un video da Polignano a mare. Facebook (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Salvini a Polignano a mare, la vacanza del Ministro tra selfie e strette di mano

La campagna delle opposizioni per il salario minimo è diventata una corsa a perdifiato all'annuncio mediatico. Una raccolta firme ferragostana, scandita da cifre record sputate qua e là sui social. 100mila firme, 150mila a Ferragosto, 200mila ieri. Ogni giorno c'è un numero da sventolare in faccia al governo di Giorgia Meloni. Ma, al netto della pur ragguardevole mobilitazione, l'entusiasmo sembra esagerato. Soprattutto se si considera il fatto che la corsa alle firme ha alte probabilità di rivelarsi un ballon d'essai

Domenico Di Sanzo
Sinistra scatenata sul salario minimo: "Già 200mila firme". Ma non sono vere

Tasse e giustizia: Forza Italia, dopo aver ingoiato il rospo sulle banche, prepara la controffensiva per incalzare il governo Meloni sui due dossier caldi. Il partito guidato dal vicepremier Antonio Tajani è pronto a calare sul tavolo gli emendamenti per modificare la norma sugli extraprofitti

Pasquale Napolitano
Azzurri all'attacco sugli extraprofitti: "Ecco quali saranno le nostre modifiche"

"E' stato un errore gravissimo lasciare ammazzare Gheddafi, non sarà stato il campione della democrazia, ma finito lui, è arrivata in Libia e in Africa l'instabilità" politica dell'area. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Alessandro Sallusti alla Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca). Versiliana (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Tajani: "Errore gravissimo lasciare uccidere Gheddafi, Libia scivolata nel caos"
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