Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata al Consiglio europeo a Bruxelles che si riunisce oggi e domani. Per lei un total look sui toni del lilla. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
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Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata al Consiglio europeo a Bruxelles che si riunisce oggi e domani. Per lei un total look sui toni del lilla. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
Pace e Segnini, due delle ragazze riprese nell'inchiesta interna a Fanpage, hanno lasciato il proprio incarico in Gioventù Nazionale dopo le frasi irripetibili finite al centro del reportage
L'Aula del Senato ha dato il via libera alla risoluzione presentata dalla maggioranza dopo le comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. A favore 93 senatori, 54 i contrari. "Verde, rosso", sono le grida dei senatori in aula che danno indicazioni di voto ai colleghi. (Alexander Jakhnagiev)
"I senatori di Fratelli d'Italia sono pienamente solidali con la senatrice Ester Mieli, oggetto di espressioni inaccettabili da parte di militanti del nostro partito. Aborriamo razzismo e antisemitismo e in nessun modo deve essere dato spazio fra di noi a chi in qualunque modo li esprima. Plaudiamo a quanto dichiarato dal responsabile dell'organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, che ha annunciato grande fermezza nei provvedimenti da prendere nei confronti di chi esterna atteggiamenti in totale contrasto con i principi del nostro partito e auspichiamo che tali provvedimenti siano presi rapidamente. Le immagini diffuse, peraltro carpite con metodi assai discutibili, non esprimono Fratelli d'Italia, i cui principi di riferimento sono saldamente nel campo della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità delle persone, e nella condanna di ogni totalitarismo, e di ogni forma di razzismo e antisemitismo. Siamo orgogliosi che Ester Mieli faccia parte del nostro gruppo e siamo completamente con lei". Lo dichiara il Presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, in Aula. FdI (Alexander Jakhnagiev)
"L'atteggiamento di Meloni ci sta isolando in Europa nella partita per le nomine alla cariche europee. Ci ha messo in un angolo e si comporta da leader dei conservatori e non da premier. Questo non tutela gli interessi del nostro Paese" lo ha detto il deputato Riccardo Magi di +Europa. (Alexander Jakhnagiev)
La Meloni ora che c'è da fare il nuovo assetto dell'Europa, invece di trovare la strada spianata, trova soltanto degli ostacoli. Ma non trova tanti ostacoli in Europa, quanto in Italia perché la sinistra qualsiasi cosa faccia la Meloni è sbagliata e naturalmente non è in grado di argomentare gli errori eventuali e non provati della Meloni. Però ci prova ogni giorno con un ostacolo, uno sgambetto. Noi appoggiamo la Meloni e speriamo che la sinistra non dico che scompaia, ma che si addormenti. Perché la vocazione principale della sinistra è proprio quella di dormire. Quindi buon riposo.
Le occupazioni rivendicate dalla Salis spaccano il partito. Il numero uno dei Verdi prende le distanze da Fratoianni: "Io non occuperei mai una casa, non l'ho mai fatto e non condivido"
Difesa, il Ministro Crosetto a San Macuto per audizione al Copasir Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, è arrivato a Palazzo San Macuto per la sua audizione presso il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Il Ministro ha fatto ingresso nell'atrio dell'edificio in auto senza rilasciare dichiarazioni. (Alexander Jakhnagiev)
“Non mi pare sia emersa finora la volontà di tenere conto di ciò che i cittadini hanno detto nelle urne. Nel metodo e nel merito. Relativamente al merito, mi sono permessa di far notare che consideravo surreale che nella prima riunione, seppure informale, del Consiglio Europeo successiva alle elezioni, alcuni si presentassero direttamente con le proposte di nomi per gli incarichi apicali, frutto delle interlocuzioni tra alcuni partiti, senza neanche fingere di voler aprire una discussione su quali fossero le indicazioni arrivate dai cittadini con il voto. Perché prima di discutere chi debba fare cosa, andrebbe discusso la cosa vogliamo fare, e solo successivamente andrebbe scelta la persona migliore per concretizzare quelle indicazioni. E questo mi porta al metodo. Come se i cittadini non avessero dato un'indicazione diversa, in queste ore come in campagna elettorale, da più parti si è sostenuto che non si debba parlare con alcune forze politiche che in queste elezioni sono, guarda un po', quelle che hanno visto crescere il loro consenso". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo di domani e dopodomani a Bruxelles. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
“Oggi si sceglie di aprire uno scenario completamente nuovo e la logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti, nei quali alcuni pretendono di decidere per tutti. Una sorta di “conventio ad excludendum”' in salsa europea che a nome del governo italiano ho apertamente contestato e che non intendo condividere". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo di domani e dopodomani a Bruxelles. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)