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“Il Servizio Sanitario Nazionale sta attraversando una grave crisi di sostenibilità e sottofinanziamento con interminabili liste di attesa: questo dipende dal fatto che oggi abbiamo meno medici di quelli che servono perché negli ultimi dieci anni non si è fatta programmazione”, così il ministro della Salute Schillaci al Question Time alla Camera. Poi l’appello: “Servono più fondi perché in troppi casi in passato si sono sprecati fondi per insufficienza e incapacità manageriali. Abbiamo troppe diseguaglianze perché in troppe regioni la Sanità è stata maltrattata anche da chi non si oppone al metodo indegno di bloccare le liste per le prestazioni”. (Alexander Jakhnagiev)

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L'appello di Schillaci in Aula: "Servono più fondi per il Sistema Sanitario Nazionale"

“Non abbiamo fatto niente di diverso rispetto a quello che hanno fatto gli altri Governi degli altri Paesi europei, non avendo le regole su cui costruire il profilo del Def abbiamo deciso di aspettare due mesi per costruire il percorso che sarà su basi certe, che in questo momento mancano”, ha affermato il ministro Giorgetti al Question Time alla Camera rispondendo all’interrogazione sulle fonti di finanziamento della proroga della riduzione del cuneo fiscale. “Questo Governo ha fatto un grande sforzo a favore dei ceti meno abbienti e dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Sia nella promessa che nel Patto di Stabilità sarà prioritario tra gli interventi del prossimo piano strutturale garantire e confermare la riduzione del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi”, ha aggiunto. (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "Confermiamo riduzione del cuneo fiscale per redditi medio-bassi"

Con un video, l’Idf ha dato notizia dell’attacco dell’esercito israeliano a Rafah, nel corso dell’operazione definita “antiterrorismo” contro Hamas: nel filmato, oltre alla mobilitazione delle truppe, anche l’azione dei carri armati e gli spari dei soldati. / Idf (Alexander Jakhnagiev)

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Truppe di terra israeliane a Rafah, il video diffuso dall'Idf

Oggi voglio raccontarvi una cosa che spero vi faccia sorridere, voglio dire che la RAI recentemente ha fatto uno sciopero di tutto il personale giornalistico sulla base di una considerazione cioè che in questo paese si censurerebbe molto volentieri tutto cioò che riguarda il giornalismo, le televisioni. Potrebbe anche darsi che ci sia qualcosa di vero, però io vorrei sottolineare un aspetto cioè che con gli scioperi non si è mai ottenuto niente. Il commento del direttore Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
L'inutilità dello sciopero

"Contro il premierato da mesi facciamo un'opposizione durissima. Abbiamo denunciato il silenzio degli eletti della destra e li abbiamo esortati a reagire. Inaccettabile che il Governo decida di stravolgere la Costituzione del 1948, imponendo questa riforma al Parlamento. Chi non partecipò alla redazione della Costituzione ora rischia di cambiarla. Come ricordava Pertini, dietro a ogni articolo della Costituzione, ci sono centinaia di giovani morti per la Resistenza. La Repubblica è una conquista di tutti noi e dobbiamo difenderla. Per questo non consentiremo a Giorgia Meloni di concentrare tutto il potere nelle sue mani, non le consentiremo di indebolire òa figura del Capo dello Stato e non consentiremo lo scambio tra Lega e Fratelli d'Italia, tra il premierato e l'autonomia differenziata. Ci batteremo in Parlamento e nelle piazze il 2 giugno. Il 2 giugno infatti saremo in piazza a Roma per una grande manifestazione in difesa della Costituzione" lo ha detto il senatore Francesco Boccia, capogruppo al Senato del Partito Democratico, a margine dell'assemblea straordinaria del Partito Democratico tenutasi in Senato sul tema del premierato. (Alexander Jakhnagiev)

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Premierato, Boccia (Pd): "Il 2 giugno in piazza a difesa della Costituzione contro progetto Meloni"

“Il 2 giugno organizzeremo una manifestazione per la Costituzione e l’Europa Federale, contro il premierato e l’autonomia differenziata: dobbiamo puntare a più integrazione per l’Europa e per l’Italia e fermare la disintegrazione su cui sta spingendo questa destra”, lo ha annunciato la segretaria del Pd Schlein, in vista del 2 giugno. (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "2 giugno in piazza contro premierato e autonomia, stop a disintegrazione voluta da destra"

“Nasco pescatore, poi ho cambiato mestiere: è stato mio papà a decidere”, ha spiegato il candidato del Pd alle prossime elezioni Europee Pietro Bartolo, nel format "Personale è politico" promosso dal Partito Democrativo. “Lui aveva un obiettivo: mandare almeno uno dei suoi figli, otto, a studiare. Per lui era il massimo. Ha approfittato di quella mia brutta esperienza per decidere: ha fatto dei bigliettini, li ha messi in un barattolo e ne ha fatto estrarre uno a Caterina, la più piccola. E sono uscito io: peccato che pochi giorni dopo le mie sorelle hanno visto che in quei bigliettini c’era scritto in tutti ‘Pietro’”, ha aggiunto. / Pd (Alexander Jakhnagiev)

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Bartolo (Pd): "Ero un pescatore, studiai grazie a un'estrazione organizzata da mio padre"
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