Politica

Azione chiede al governo e a tutte le forze politiche "un voto unanime" della Camera su una mozione che abbia come obiettivo di avviare "un percorso di sanzioni nei confronti di Israele" finche' non cambia la situazione a Gaza. Lo ha detto in Aula Ettore Rosato, in dichiarazione di voto sulle mozioni relative alle iniziative in ordine alla denuncia formale del Memorandum d'intesa in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa con il governo dello Stato di Israele. "Azione ha scelto di non presentare una sua mozione non perche' non avevamo cose da dire ma perche' il nostro obiettivo e' provare a vedere se e' possibile una mozione unitaria del Parlamento". Per Rosato e' necessario smettere di continuare "a pensare che le azioni possano essere solo politiche" e bisogna invece "passare a delle sanzioni, che possono essere graduate", bisogna "cominciare a pensare che denunciare un Trattato, non per farlo decadere. ma avvertendo che non c'e' automatismo sul rinnovo e questo e' per iniziare un percorso che sia sanzionatorio verso Israele, non possiamo pensare che le relazioni restino immutate se a Gaza continua questa situazione. Chiedo al governo di valutare un impegno per un voto unanime". Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Attacco in Siria, Rosato (Azione): Avviare percorso per sanzioni a Israele, la Camera sia unita

"Digitalizzare comuni è utile per permettere ai cittadini di avere certificati e documenti più velocemente. Sono risultati positivi, quelli ottenuti attraverso il Pnrr, con più del 90 per cento dei progetti già partiti e molti sono già conclusi. Quindi come performance i comuni sono stati le amministrazioni con i migliori risultati, adesso bisogna stringere i denti con questo sprint dell’ultimo anno, poi dopo la grande sfida dell’incremento dei costi per la gestione delle infrastrutture che sono state realizzate" così il presidente di Anci, nonché sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine dell’evento di presentazione del primo rapporto Anci, “La mappa dei comuni digitali” (Alexander Jakhnagiev)

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Manfredi (Anci): "Il 90% dei progetti Pnrr dei Comuni già partiti e molti conclusi"

“Non riesco a spiegarmi come la vicenda di Jeffrey Epstein possa interessare qualcuno. È davvero noiosa. È morto da molto tempo e non è mai stato una figura di rilievo nella vita. Su questa storia viaggiano molte fake news di persone cattive. Si parla di cose che non esistono, incredibili. Comunque, ritengo che tutti i file credibili debbano essere pubblicati. Se sono così interessati a questa storia, avranno i loro file". Così Donald Trump parlando con i crosisti del caso Epstein. X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: Caso Epstein è vicenda noiosa, non capisco interesse. Pubblicheremo tutti file credibili

Nel 2025, il 21% degli italiani (16% nel 2024) è molto ottimista nei confronti degli sviluppi futuri dell’IA e il 77% dichiara di usare strumenti e applicativi (era il 69% l’anno precedente), ma solo il 7% delle persone intervistate ammette di avere una conoscenza approfondita della materia, un dato immutato rispetto al 2024. È quanto emerge dal Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA (Associazione Italiana Digital Forensics) “L'Intelligenza Artificiale in Italia. Come sta cambiando la nostra società”, realizzato dall’Istituto Piepoli e presentato al Senato. La ricerca ha analizzato l’evoluzione nel tempo, nello specifico tra il 2024 e il 2025, del rapporto tra gli italiani e l’Intelligenza Artificiale (IA), valutando il livello di conoscenza e gli effetti della IA sulla vita delle persone, la percezione d’uso di strumenti come l’IA Generativa e la sicurezza informatica nel loro utilizzo. Tra i temi affrontati anche la privacy, la tutela dei dati, la disinformazione, le fake news. Le persone sono sempre più fiduciose, il 18% (13% nel 2024) sente di potersi affidare ai sistemi di IA. Gli italiani tendono a vedere questa nuova tecnologia non solo come un processo inarrestabile, ma anche come un valido supporto a molteplici aspetti della vita quotidiana e lavorativa. Quello che non aumenta, invece, da un anno con l’altro, è il livello di conoscenza e competenza dichiarato dagli italiani: uno su due dice di saperne ‘qualcosa’. Secondo Domenico Colotta, Founder Ital Communications e Presidente Assocomunicatori: “Dal Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA-Istituto Piepoli emerge chiaramente che il nostro Paese si sta costantemente avvicinando all’Intelligenza Artificiale, vedendone l’utilità pratica, anche se restano dubbi in materia di privacy, corretta informazione e timore rispetto alla perdita di posti di lavoro. Per tale ragione, è quanto mai necessario incentivare l’alfabetizzazione digitale, affinché chi utilizza le tecnologie legate all’IA non sia un mero utente passivo ma si senta cittadino attivo, consapevole cioè delle trasformazioni in atto nella società. A tal fine, è fondamentale la collaborazione tra scuola, istituzioni, media, famiglie e imprese, per un avvenire in cui nessuno resti indietro”. (Alexander Jakhnagiev)

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Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA su Ai, Colotta: Ancora dubbi in materia di privacy

"L’emergenza abitativa ha ormai assunto una dimensione strutturale e cronica, e le politiche abitative non possono più essere concepite come un comparto isolato dell’azione pubblica: l’abitare, infatti, è un elemento trasversale che incide su salute, istruzione, lavoro, mobilità e coesione sociale. Molti sono i territori del nostro Paese attraversati dall’emergenza abitativa, che non è il frutto di una contingenza, ma il risultato di una stratificazione di criticità: la progressiva riduzione dell’offerta pubblica, la frammentazione delle risposte territoriali, l’assenza di una strategia nazionale coerente e la crescente pressione del mercato privato. A tutto ciò si aggiungono le trasformazioni demografiche e sociali che modificano profondamente la domanda: nuclei familiari più piccoli, mobilità lavorativa, invecchiamento della popolazione, nuove vulnerabilità" così il Presidente della Regione Friuli, nonché presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga intervenendo alle conferenza in cui è stato firmato il patto tra Conferenza delle Regioni e Federcasa sulle politiche abitative. (Alexander Jakhnagiev)

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Fedriga: "Quello della casa non è più un tema isolato, ma trasversale a salute, istruzione e lavoro"

"Abbiamo siglato un accordo strategico tra Federcasa e la Conferenza delle Regioni. Sarà una collaborazione, un patto per fare insieme ancora di più. Le politiche abitative devono essere al centro della politica italiana perché è un tema molto sentito e i cittadini hanno diritto alla casa. Con questo accordo, ci sarà maggiore collaborazione, condivisione dei dati, strategie comuni per reperire nuovi alloggi sul territorio nazionale, rendendoli moderni e attrezzati per ospitare nuclei familiari. Abbiamo anche lavorato molto con il Governo per il Piano Casa, con oltre 600 milioni a disposizione, ma c'è bisogno di un piano Marshall" così l'assessore all'Urbanistica della Regione Liguria, a margine delle conferenza in cui è stato firmato il patto tra Conferenza delle Regioni e Federcasa sulle politiche abitative. (Alexander Jakhnagiev)

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Marco Scajola (Conferenza Regioni): "Siglato patto con Federcasa per alloggi, serve piano Marshall"

“Le trattative sui dazi sono in corso. È chiaro come l’obiettivo finale sia lo zero a zero, ma non credo che si possa realizzare entro l’1 agosto. Vediamo quali saranno le percentuali. Agli Stati Uniti ho spiegato quali sono gli interessi italiani e la necessità di impedire un’escalation tariffaria, dialogando fino all’ultimo minuto per trovare un’intesa che non sia dannosa per il nostro sistema imprenditoriale. Nonostante le difficoltà, le esportazioni italiane si attestano intorno ai 623 miliardi di euro, un risultato che ci consente di puntare a quota 700 miliardi entro la fine del 2027”. A sottolinearlo è il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, intervenuto oggi a margine della presentazione del Rapporto Ice 2024-2025. (Alexander Jakhnagiev)

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Dazi Usa, Tajani: Difficile portarli a zero entro 1° agosto
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