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Tutti parlavano di un grande successo, ma io pensavo che in nessun altro Paese d'Europa o del mondo devono passare 30 anni prima che venga catturare un latitante di tale levatura, della levatura di Matteo Messina Denaro". Lo ha detto Salvatore Borsellino, il fratello del giudice ucciso dalla mafia nel 1992, in una diretta social con Alessandro Di Battista. Alessandro Di Battista (Alexander Jakhnagiev)

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Arresto Messina Denaro, Salvatore Borsellino: "Troppi 30 anni per catturarlo"

"Non possiamo che compiacerci dell'arresto di Matteo Messina Denaro. È un punto di arrivo che segna la fine di questa stagione e si torna tutti a vivere nella legalità. C'è stato un grande sforzo", è un successo dello Stato", "la scelta della mafia è una scelta di schiavitù sia per chi la vive sia per le vittime". Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin a margine di una iniziativa in Senato per il beato Rosario Livatino. Augusto Cantelmi Montecitorio Selfie Tv2000 (Alexander Jakhnagiev)

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Il cardinale Parolin: "Arresto Messina Denaro successo dello Stato"

"Il Ministro Calderoli ci ha informati sull'intenzione del Governo di operare in stretto raccordo con il Parlamento dove è già avviata la discussione sui Disegni di Legge presentati da tutte le forze politiche. La concretezza che il Ministro ci ha mostrato ci rassicura e ci fa ben sperare che si riesca a portare a termine questo processo in tempi brevi. Il rafforzamento delle Province è essenziale per le migliaia di Comuni che vedono queste istituzioni come unico riferimento. Per questo consideriamo strategica la decisione del Governo di intervenire sulle competenze e non solo sul sistema elettorale: la revisione delle norme sulle Province è un'occasione importante per ridisegnare il sistema di amministrazione del Paese in maniera più efficiente" .Lo dice il Presidente Upi, Michele de Pascale. (Alexander Jakhnagiev)

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De Pascale (Upi): "Concretezza ministro Calderoli rassicura, Province nodali per sviluppo territori"

"La critica che Stefano Bonaccini fa nei confronti del governo e del Ministro alla salute Schillaci, è ridicola e va classifica come un tentativo goffo e maldestro di coprire i danni che ha causato lui alla sanità emiliana. Capisco che lo faccia per nascondere le lacune sul welfare della sanità della sua regione, ma dire il falso è davvero troppo. Persino un giornale di sinistra non riesce a coprirlo più e qualche giorno fa proprio il Manifesto lo accusa dicendo che la sanità pubblica emiliana da alcuni anni langue e che i bilanci in rosso sono dovuti in buona parte ad una obsoleta e insostenibile organizzazione e a una gestione poco manageriale e molto politica. Dovrebbe far meglio come amministratore invece di disapprovare altri. L'agguerrito Bonaccini dovrà dare chiarimenti anche sulla decisione regionale della riapertura dei 'Punti nascita' nei piccoli ospedali con meno di mille parti l'anno. Perché si riattivano servizi insicuri e costosi e non si potenziano invece quei servizi territoriali indispensabili e da tempo sottodimensionati di personale, strutte e tecnologie? Prima di dare giudizi frettolosi e consigli non richiesti, risponda del disastro emiliano." Così Marco Silvestroni senatore e segretario di Presidenza. (Alexander Jakhnagiev)

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Sanità, Silvestroni (FdI): "Da Bonaccini gestione poco manageriale e molto politica"
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