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La sinistra ricominci da Sánchez, ha più o meno esclamato Elly Schlein nei giorni scorsi

Marco Gervasoni
Troppe mamme per la Schlein

"Noi non vogliamo che l'Italia finisca come l'Ungheria e la Polonia, questo è il disegno della destra". Lo ha detto Alessandro Zan durante la discussione alla Camera della proposta di legge sulla maternità surrogata reato universale. "È evidente a tutti che questo obbrobrio giuridico è una grande arma di distrazione di massa" nel momento in cui "l'Italia brucia al Sud e subisce nubifragi senza precedenti al Nord con un negazionismo vergognoso. Allora perché oggi lo si approva? Perché c'è un disegno preciso di questa destra, un attacco sistematico alle famiglie arcobaleno e ai loro figli", ha tra l'altro detto. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Maternità surrogata, Zan: "Italia non deve finire come l'Ungheria"

"Un obbrobrio giuridico di cui la maggioranza porterà la responsabilità". Così Chiara Braga in aula sul ddl Varchi che introduce il reato universale per la maternità surrogata, intervenendo sull'emendamento Magi che invece chiede la legalizzazione della Gpa solidale in Italia. Un emendamento che la capigruppo Pd definisce "monstre che ne fanno una vera e propria proposta di legge", una "legge nella legge" senza che però il provvedimento abbia seguito l'iter di discussione e confronto che accompagna ogni iniziativa. "Contestiamo una questione di metodo che rende difficile il contributo di questo emendamento che apre un dibattito a quanto di più vicino c'è alla vita" ma "lo si fa senza un percorso di elaborazione". E aggiunge: "Con questa iniziativa" si chiede una decisione "a scatola chiusa. Tutto o niente senza possibilità di confronto. Una forzatura" su temi riguardano "la vita e l'autodeterminazione della donna". "Non ha alcuna possibilità di approvazione" mentre invece occorrerebbe "rafforzare il terreno comune per la battaglia contro l'iniziativa violenta della destra sul reato universale e sui diritti delle bambine e dei bambini. Siccome che questo non è l'intento di questo emendamento, annuncio che il Pd non parteciperà al voto". Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Braga: "Emendamento Magi forzatura, Pd non partecipa al voto"

"Il ministero del Lavoro e delle politiche sociali è consapevole delle criticità emerse ed è disponibile a collaborare e a confrontarsi con tutte le istituzioni interessate per garantire i diritti e le tutele dei lavoratori coinvolti e seguirà con la massima attenzione gli sviluppi dell'attività ispettiva in corso": così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, rispondendo al question time ad una interrogazione sulla vertenza che riguarda i lavoratori in appalto per Mondo Convenienza, impiegati nel trasporto e montaggio parlando in particolare dello stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze) e della società Rl2, dove da settimane è in corso la protesta degli addetti che chiedono condizioni di lavoro migliori. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Calderone: "Garantire tutele ai lavoratori di Mondo convenienza"

Il presidente del Vietnam, Vo Van Thuong, è arrivato ieri sera a Roma, dove è stato invitato dall'omologo Sergio Mattarella, che lo riceverà in tarda mattinata. Seguirà un colloquio a Palazzo Chigi col presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Vo Van Thuong è il primo presidente vietnamita in visita in Italia da sette anni. L'occasione dell'invito da parte del Quirinale è la celebrazione del 50mo anniversario delle relazioni e del decimo della partnership strategica. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni riceve il presidente del Vietnam Vo Van Thuong

Il Senato ha respinto la mozione di sfiducia individuale contro il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Il testo presentato dal Movimento 5 stelle e appoggiato dal Partito democratico e da Alleanza Verdi e sinistra, ha ottenuto 67 voti favorevoli, 111 contrari e nessun astenuto. I senatori di Azione e Italia viva non hanno partecipato al voto. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Sfiducia Santanchè, Senato respinge mozione M5s, 111 no e 67 sì

Si scaldano gli animi nell'Aula del Senato impegnata nell'esame della mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Ettore Licheri, senatore del Movimento 5 stelle, ha concluso il suo intervento rivolgendosi alla maggioranza dicendo: "Al termine della votazione resterà una ministra dello Stato che allo Stato deve 1,2 mln di tasse non pagate, resteranno i suoi dipendenti e i suoi fornitori rimasti in mezzo a una strada. Se volete continuare a ridere, ridete pure, pagliacci". Dai banchi dei gruppi che sostengono il governo si sono subito levate grida di protesta. Il presidente Ignazio La Russa ha richiamato il senatore e riportato l'ordine in Assemblea: "Poteva risparmiarsi l'offesa ai suoi colleghi". Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Sfiducia Santanchè, Licheri alla maggioranza: "Pagliacci", bagarre in Aula
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