Politica internazionale

"L'innovazione è uno dei pilastri del mio rapporto. L'Europa è in una situazione di stallo e ha una struttura industriale statica. Ci sono aziende di medie dimensioni che hanno raggiunto la maturità e la spesa per ricerca e investimenti è allo steso livello di 20 anni fa. Ne è un esempio l'industria degli atuomotive. Negli Stati Uniti per esempio l'industria è del tutto digitalizzata. Non è che in Europa manchino le intelligenze e le buone idee, ma ci sono troppo barriere che bloccano l'innovazione e impediscono lo scale up dell'Europa. Dal 2008 circa il 30% degli unicorn, cioè quelle società che valgono più di un miliardo, hanno lasciato l'Ue e sono andate negli Usa. Abbiamo perso il 30% dei nostri innovatori. Questo deve cambiare, l'Europa deve diventare un luogo in cui l'innovazione fiorisce, soprattuto nel settore del digital tech. Altrimenti non solo perderemo l'opportunità della rivoluzione dell'intelligenza artificiale, ma anche i settori più tradizionali vedranno ostacolata la loro competitività" così Draghi presentando il suo rapporto sulla competitività in Europa. Courtesy: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "L'Europa deve diventare il luogo dove fiorisce l'innovazione" SOTTOTITOLI

"Sono in gioco i nostri valori fondanti. L'Europa è un continente in cui ci sono valori come prosperità, libertà, equità, pace, democrazia, sostenibilità. L'Unione Europea esiste per garantire che i suoi cittadini possano godere di questi valori e diritti. Se non riuscirà a garantire questo, l'Europa non avrà più ragion d'essere. Crescita e clima sono intrinsecamente legati ai nostri valori fondanti. Ecco perché questi progetti di fondamentale importanza. Il mio rapporto parla quindi di cambiamento radicale, che deve essere urgente e concreto" così Draghi presentando il suo rapporto sulla competitività in Europa. Courtesy: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "Servono cambiamenti urgenti e concreti o l'Ue perderà sua ragione di esistere"

"La crescita in Europa sta rallentando da molto tempo, ma lo abbiamo ignorato fino a due anni fa. Le cose andavano bene, godevamo della globalizzazione, la disoccupazione era in calo. Ora le condizioni sono cambiate. La Cina è meno aperta ed è in concorrenza con noi. Abbiamo perso il nostro fornitore di energia a basso costo, la Russia e per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, dobbiamo discutere di difesa. L'Europa inoltre non può più contare sulla crescita demografica per crescere. La popolazione sarà in calo continuo, tant'è che per il 2040 ci saranno 2 milioni di lavoratori in meno ogni anno. Dobbiamo quindi puntare sulla produttività, ma la produttività è molto debole. Se vogliamo mantenere la nostra produttività degli ultimi 10 anni, non basterà mantenere il Pil stabile fino al 2050" così Draghi presentando il suo rapporto sulla competitività in Europa. Courtesy: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "La crescita dell'Europa sta rallentando, non possiamo più ignorarlo"
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