Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato ad Ankara, dove più tardi incontrerà il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogdan, a margine dei colloqui ucraino-russi a Istanbul. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato ad Ankara, dove più tardi incontrerà il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogdan, a margine dei colloqui ucraino-russi a Istanbul. Telegram (Alexander Jakhnagiev)
Il ministro degli esteri Antonio Tajani partecipa al vertice Nato ad Antalya, in Turchia. Le immagini della foto di famiglia. (Alexander Jakhnagiev)
Il Presidente Usa Donald Trump in visita in Qatar arriva a Doha scortato dai cavalli e viene accolto dalla tradizionale danza delle spade. X (Alexander Jakhnagiev)
"Troppi presidenti americani sono stati afflitti dall'idea che sia nostro compito guardare nell'anima dei leader stranieri e usare la politica statunitense per amministrare la giustizia per i loro peccati... Il compito di Dio è giudicare, il mio compito è difendere l'America e promuovere gli interessi fondamentali di stabilità, prosperità e pace." Lo ha detto Trump durante la sua visita in Arabia Saudita. X (Alexander Jakhnagiev)
"L'Unione Europea e' l'economia con la maggiore apertura al commercio internazionale. Partecipa in maniera estensiva e profonda alle catene globali del valore. E' acclarato che queste caratteristiche abbiano assicurato ai cittadini europei grandi benefici. Ma, ci siamo resi conto, negli ultimi anni, anche dei rischi; oggi appaiono più chiare le dipendenze strategiche cui siamo esposti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a conclusione del XVIII Simposio Cotec a Coimbra. "Ne è un caso emblematico la scarsità nell'Unione Europea di materie prime critiche, oggi fondamentali. Tale condizione rende più che mai necessaria una strategia che ponga al centro la sicurezza degli approvvigionamenti. Questo significa stringere accordi con partner affidabili per assicurare forniture stabili, rimanendo aperti alla cooperazione internazionale, purché sorretta da sufficienti garanzie di fiducia reciproca. La credibilità di questo vincolo fiduciario e' essenziale. In questo difficile momento storico abbiamo il dovere di restituire fiducia ai mercati ed ai nostri partner, perché soltanto dalla collaborazione e dagli scambi puo' nascere benessere diffuso, sviluppo sostenibile e in ultima analisi pace e sicurezza". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"L'Ue non è sottovuoto, la sua forza è l'adattamento. In questa fase storica e politica risulta urgente anzi prioritario, che l'Europa agisca, perché stare fermi non è più un'opzione. I rischi dell'immobilismo sono ben identificati nel Rapporto Draghi come in quello Letta, sul futuro del mercato interno: le ipotetiche conseguenze per l'Europa, ad esempio in termini di arretramento nelle condizioni materiali di benessere diffuso o di un allontanamento irreversibile dalla frontiera tecnologica, ne accrescerebbero anche le vulnerabilità sui piani strategico e geopolitico, riducendone la capacità di contrastare le attuali perturbazioni dell'ordine internazionale. Scongiurare tali rischi è fondamentale". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Cotec di Coimbra, in Portogallo. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"In questa fase storica e politica risulta urgente anzi prioritario, che l'Europa agisca, perché stare fermi non è più un'opzione. I rischi dell'immobilismo sono ben identificati nel Rapporto Draghi come in quello Letta, sul futuro del mercato interno: le ipotetiche conseguenze per l'Europa, ad esempio in termini di arretramento nelle condizioni materiali di benessere diffuso o di un allontanamento irreversibile dalla frontiera tecnologica, ne accrescerebbero anche le vulnerabilità sui piani strategico e geopolitico, riducendone la capacità di contrastare le attuali perturbazioni dell'ordine internazionale. Scongiurare tali rischi è fondamentale". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Cotec di Coimbra, in Portogallo. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Il tema della difesa comune europea ben esemplifica le conseguenze dell'inazione e delle ingiustificate ritrosie a procedere lungo il cammino dell'integrazione. Gli Stati mento ne discutono da oltre 70 anni". su Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione della sessione di chiusura del simposio Cotec 2025, a Coimbra, in Portogallo. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Oggi abbiamo avuto la possibilità di ascoltare spunti di grande rilevanza e interesse da parte di Mario Draghi, il cui rapporto sul futuro della competitività europea sta già contribuendo a orientare le politiche della Commissione europea per la nuova Europa degli anni a venire. Un’Europa rinnovata, più competitiva, più resiliente, più presente nello scacchiere internazionale. È una sfida epocale per il nostro continente, tanto più urgente se raffrontata a recenti evoluzioni negli equilibri mondiali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione della sessione di chiusura del simposio Cotec 2025, a Coimbra, in Portogallo. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Un'Europa rinnovata, più competitiva, più resiliente, più presente nello scacchiere internazionale. È una sfida epocale per il nostro continente, tanto più urgente se raffrontata a recenti evoluzioni negli equilibri mondiali. Il nostro simposio ha quindi il merito di lanciare 'Un appello all'azione' di grande attualità: e' infatti urgente, direi prioritario, che l'Europa agisca, perché stare fermi non è più un'opzione. Poc'anzi la romanza che abbiamo ascoltato 'Nessun dorma' potrebbe applicarsi alla nostra Unione'. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a conclusione del XVIII Simposio Cotec a Coimbra, insieme al Presidente della Repubblica Portoghese Marcelo Rebelo de Sousa e del Re di Spagna Felipe VI. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)