Un recente studio finlandese ha trovato una correlazione tra il movimento fisico da bambini e una maggiore protezione da infarto e ictus da grandi

Un recente studio finlandese ha trovato una correlazione tra il movimento fisico da bambini e una maggiore protezione da infarto e ictus da grandi
La scoperta potrebbe migliorare il trattamento per le donne affette dal carcinoma mammario e ovarico
"Il disturbo mi ha portato a vomitare fino a tante volte al giorno, tutti i giorni. Vedevo cose agghiaccianti dietro le passerelle, tra cui assumere droghe per andare avanti"
Grazie alle scansioni oculari sulla retina è possibile scovare segni precoci della malattia anche molti anni prima che si manifesti: ecco la scoperta degli scienziati e le implicazioni in campo medico
Il dolore al collo è abbastanza comune e può essere causato dallo stile di vita o da una malattia. Il trattamento del dolore si basa spesso su soluzioni naturali che si possono applicare a casa ma nei casi più gravi è meglio consultare un medico
Dopo alcuni giorni o settimane di riposo, potremmo sentirci tristi, svogliati, privi di energia e motivazione pensando di ritornare alla routine quotidiana: questo processo colpisce più persone di quanto si possa pensare ed è nota come sindrome post-vacanze. Eccola nel dettaglio
Fatta eccezione per gli over 60 e le categorie fragili, per gli altri cittadini il richiamo vaccinale Covid non sarà necessario e chi vorrà farselo somministrare potrebbe dover usare fondi propri. Si tratta di un’ipotesi e, come tale, non può essere considerata una voce certa
Il mal di montagna acuto è una condizione che si verifica quando ci si trova ad alta quota e può influire in modo significativo sul proprio corpo. Può colpire tutti gli atleti nel bel mezzo di trekking in alta quota o di una salita alpinistica e non va sottovalutato
Il disturbo non deve essere mai sottovalutato. Tra le conseguenze a lungo termine figurano i tumori della pelle, tra cui il tanto temuto melanoma
È l'ipotalamo la regione del cervello che "regola" quanto cibo ingerire, anche ben oltre le quantità richieste dall'organismo in chi si trova in sovrappeso: ecco cosa hanno scoperto i ricercatori e la speranza da un nuovo farmaco