Hamas rompe gli accordi, i gruppi anti-Netanyahu tornano in piazza

Hamas rompe gli accordi, i gruppi anti-Netanyahu tornano in piazza
Così Hamas ha voluto che Israele e tutto il mondo vedessero i tre rapiti liberati ieri, come usciti da Auschwitz: ridotti a ombre, piegati a salire barcollando sul loro palcoscenico dopo aver patito botte, fame, freddo, buio, senza carne sulle ossa, gli occhi come fosse nere, pallidi come chi esce da una grotta dove è stato seppellito
Gli israeliani riuniti a Hostage Square a Tel Aviv esultano mentre guardano su uno schermo gigante il rilascio di tre ostaggi - Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami - nel quinto scambio di un fragile cessate il fuoco a Gaza. Hamas ha rilasciato tre ostaggi israeliani in cambio di 183 prigionieri detenuti da Israele
Netanyahu alla Casa Bianca. Sul tavolo liberazione dei rapiti e colpo finale ad Hamas
Altro round di liberazioni. Rilasciati due ostaggi, ma è incerto il destino di moglie e figli di uno dei due
La liberazione degli ostaggi da parte di Hamas è studiata nei minimi particolari per massimizzare il risultato mediatico. Quella che va in scena è una vergognosa sceneggiata che lede la dignità dell'uomo
Il figlio dell'ottantenne Gadi: "Ignoravamo se fosse vivo"
Schiacciati dalla folla, tra urla e fischi. Ira Ben Gvir. Netanyahu congela il rilascio di 150 palestinesi, poi l’ok. Scarcerato anche il super terrorista Zubeidi
Assieme a loro cinque cittadini thailandesi. Tutti gli otto ostaggi scortati fuori dalla Striscia di Gaza dalle Idf verso una struttura nei pressi di Re'im
I filmati rilasciati dall'esercito israeliano mostrano la soldatessa israeliana liberata Agam Berger riunita alla sua famiglia dopo il suo rilascio da parte di Hamas come parte dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza. L'incontro e' avvenuto nella base di Reem dopo 482 giorni di prigionia.