Tre carabinieri sono morti a causa di una grossa esplosione nel corso di un'operazione di sgombero di un casolare a Castel d'Azzano, in provincia di Verona. Secondo le prime ricostruzioni i tre fratelli che abitavano il casolare avrebbero fatto saturare il sottotetto di gas per farlo esplodere, perché non volevano abbandonare l'abitazione. Fermati due dei fratelli, un uomo e una donna, mentre è ricercato un terzo, che si è allontanato subito dopo la deflagrazione. Nello scoppio sono rimasti anche feriti 11 carabinieri, ricoverati in codice rosso ma non in pericolo di vita, e 4 poliziotti.

Redazione web
I resti della palazzina distrutta a Castel D'Azzano dopo l'esplosione

"Una straordinaria partecipazione oggi alla marcia della pace Perugia Assisi perché l'Italia è un Paese che ripudia la guerra, sta scritto nella nostra Costituzione. E quindi noi continuiamo a mobilitarci per la pace. Pace per i palestinesi, che vuol dire pieno riconoscimento dello Stato di Palestina e fine dell'occupazione illegale in Cisgiordania; pace per gli ucraini, una pace giusta per tutti quei popoli che sono coinvolti in oltre 50 conflitti terribili nel mondo". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein da Assisi. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Schlein alla marcia della pace Perugia-Assisi: Riconoscere la Palestina e liberare la Cisgiordania

Nel 1925 fu istituito il Servizio informazioni. La medaglia d'oro Del Din: "Nessuna intelligenza artificiale sostituirà gli agenti su campo"

Fausto Biloslavo
I 100 anni dei servizi segreti italiani

Negli ultimi mesi 5 persone sono morte dopo essere state bloccate dai dissuasori. Ma dalle autopsie non emerge alcun nesso tra la pistola blocca-muscoli e il decesso. Gli studi dell’Iss e dei cardiologi

Maria Sorbi
Morti "per" taser o "con" taser?

Milano, estate 2013. Una donna viene trovata morta nel suo appartamento del centro. Si chiama Nicoletta Figini. La vittima è legata mani e piedi con cinture di pelle, il volto è coperto da un lenzuolo. Intorno, una casa devastata ma con oggetti di valore ancora al loro posto. Una rapina finita male? Improbabile. Dietro quella scena si nasconde molto di più.Giochi e**tici, dipendenze, gioielli scomparsi e relazioni ambigue: cinque tracce, cinque chiavi che potrebbero ancora raccontare la verità su una storia di solitudine, ossessione e mistero.
Dodici anni dopo, nessun colpevole, nessuna certezza. Ma forse, la risposta è ancora lì, scritta nei reperti mai più riesaminati.

Alessandro Politi
L'enigma della 55enne milanese

Un giovane di 21 anni è stato ucciso sabato notte con un colpo di pistola alla testa a Palermo, a pochi metri dal Teatro Massimo, nel cuore della movida. Da quanto emerso la vittima sarebbe intervenuta per sedare una rissa e bloccare un gruppo di giovani che stava picchiando un ragazzo, ormai finito a terra (servizio di Igor Petyx)

Ansa
Giovane ucciso con un colpo alla testa

“Abbiamo bisogno di dare forza e merito e forza al merito dei giovani, per evitare che i giovani e le imprese dei giovani vadano all'estero. Credo sia tema da trattare anche in legge di bilancio”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in occasione del 40esimo convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria di Capri. Confindustria (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Manovra, Orsini (Confindustria): Evitare che i giovani e le imprese vadano all'estero

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Venezia per il 35° anniversario della Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto, meglio conosciuta come Commissione di Venezia. Alla cerimonia, che si è svolta a Palazzo Ducale, hanno preso la parola il Segretario generale del Consiglio d’Europa Alain Berset, e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, per i saluti istituzionali. Sono quindi intervenuti Claire Bazy Malaurie, Presidente della Commissione di Venezia; la Presidente della Repubblica di Moldavia Maia Sandu; la Presidente della Repubblica di Macedonia del Nord Gordana Siljanovska-Davkova; il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani e l’ex Presidente della Repubblica di Lettonia ed ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, Egils Levits. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella al 35esimo anniversario della Commissione Venezia
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