Una costante fatigue (stanchezza debilitante e persistente) che ti accompagna nelle tue attività quotidiane; un senso di smarrimento, di incertezza e di timore per lo stigma, ma anche una volontà forte di reagire e di non farsi abbattere. Questi alcuni dei temi contenuti nel monologo teatrale ‘Battiti’ lavoro conclusivo di ‘ITP on stage’, tratto dai vissuti delle persone con ITP che hanno partecipato all'iniziativa, presentato oggi in anteprima al Franco Parenti di Milano, un progetto di sensibilizzazione che ha utilizzato tecniche teatrali per esplorare il peso della malattia sulla vita delle persone con Trombocitopenia Immune (ITP).Nel progetto ITP on Stage, realizzato con il patrocinio di AIPIT – Associazione Italiana Porpora Immune Trombocitopenica - sono stati coinvolti clinici, pazienti e caregiver tra Milano e Napoli che hanno condiviso esperienze, difficoltà ed emozioni del vivere con questa rara patologia ematologica.L’ITP interessa 9.5 persone su 100.0001, è una rara malattia autoimmune che colpisce la produzione di piastrine ed è caratterizzata da fatigue, lividi e sanguinamento con un impatto significativo sulla qualità di vita.

Redazione web
ITP on stage: il teatro come inno alla vita contro la malattia

Deve la propria vita a un 32enne Giuseppe Salvalajo, imprenditore padovano "salvato dalle acque" del canale Battaglia. L'anziano impresario, fondatore dell'omonima azienda che opera nel settore dei recuperi architettonici di pregio, era finito nel fiume con la propria auto: era appena uscito di casa, la dimora storica Villa Molin. Per cause da chiarire, ha perso il controllo della sua Toyota Yaris rimanendo sotto choc all'interno dell'abitacolo dell'auto che si stava inabissando velocemente, trasportata dalla corrente nel tratto del canale che congiunge Padova a Battaglia Terme. "Mi sono buttato subito in acqua - spiega Elton Zefi, il 32enne che l'ha salvato - e in un attimo, con l'aiuto di un altro passante, siamo riusciti a tirare fuori il signor Giuseppe, che conosco da tempo. Non ho avuto paura, pensavo solo che bisognava fare presto". Le condizioni dell'anziano, spavento a parte, sono tutto sommato buone.

Ansa
Padova, anziano finisce con l'auto in un canale: salvato da due passanti

Angela Telesca non è annegata. È stata messa in quella vasca per cancellare la verità.Torino, 14 novembre 1988. Angela ha vent’anni, lavora come domestica, è sola in casa. Alle 13:20 la padrona trova il corpo nella vasca: venti centimetri d’acqua, il doccino sul corpo, nessun segno di malore. Una scena che sembra un incidente, ma è una messinscena. Nessun colpevole, nessun processo. Ma le tracce raccontano altro.La video-analisi investigativa di Alessandro Politi è ora online su ilGiornale: il caso irrisolto di Angela Telesca, una verità mai davvero emersa.

Alessandro Politi
Il mistero della vasca: la ventenne non è annegata da sola
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