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Il presidio ''La prima popolare", organizzato da centri sociali, sindacati di base e movimenti pro-Palestina in occasione dell'inaugurazione della stagione lirica della Scala in piazza della Scala a Milano

Redazione web
"Free Shahin". Il presidio pro Pal in piazza Scala

La polemica che ha travolto questa edizione di Più Libri Più Liberi ha raggiunto il suo apice. È successo nel momento in cui un folto gruppo di editori, attivisti e cittadini ha cantato "Bella ciao" davanti allo stand di Passaggio al bosco. Nel giorno in cui ci sarebbe dovuto essere l'incontro con Zerocalcare (ma, invece, non è venuto nemmeno Massimo Giannini), sono state tante le case editrici che hanno scelto di manifestare per mezz'ora contro la presenza del progetto toscano che pubblica opere di estrema destra. Allo scoccare delle 15, diversi rivenditori hanno coperto i loro libri o vietato l'accesso al loro stand. C'è chi ha usato un lenzuolo, chi ha posizionato delle borse di tela, mentre Il manifesto ha optato per un ingrandimento de "La rivoluzione non russa".

Ansa
Stand oscurati e Bella Ciao, la protesta a Più Libri

Suamy Rispoli era scomparsa il 2 dicembre dopo essere uscita da scuola. Rintracciata dai carabinieri, sarà riportata nella casa famiglia dove si trovava da gennaio. Sta bene

Redazione web
Portici, ritrovata la sedicenne scomparsa
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