C'è un tempo per i comizi, si diceva, e un tempo per le lacrime. E nessuno ha diritto di sporcare le seconde con il rancore dei primi
C'è un tempo per i comizi, si diceva, e un tempo per le lacrime. E nessuno ha diritto di sporcare le seconde con il rancore dei primi
Nell’Alta Tuscia Emanuele Pangrazi produce, nell’azienda biologica San Giovenale, due grandi rossi stilisticamente molto francesi. Quello con l’etichetta bianca è un blend di Grenache, Syrah, Carignan e Tempranillo di grande potenza e longevità, quello con l’etichetta rossa è un elegante Cabernet Franc. Peccato solo che siano 10mila bottiglie in tutto. Ma vale la pena cercarli
Lo chef di Imàgo, il ristorante in cima all’hotel Hassler di Roma, propone un nuovo menu, Project, che spinge oltre la ricerca sui sapori tersi e profondi partendo dalla fecondità dell’imperfezione. Una collezione di piatti memorabili (tra tutti il Cetriolo di mare in salsa verde) con i bonus di una vista memorabile sulla capitale e di una sala quasi perfetta
La storica insegna, aperta nel 1958 da Bulleri in via Donizetti e dal 1989 in via Sottocorno, conserva la sua atmosfera vecchio stile piacevole ed elegante e propone una cucina prevalentemente di mare che vanta una materia prima di notevole qualità. Ed è il centro di un sistema ormai composto da una decina di locali non solo nel capoluogo lombardo
La pugile algerina ha denunciato gli hater nel giorno in cui vinceva l'oro a Parigi. La Procura francese apre un'indagine. Tra gli "odiatori" la Rowling, Musk e Trump
Sfiducia nel nuovo round di trattative a Doha. Hamas non sarà al tavolo. I veti di Netanyahu
Nei due ristoranti di Isola e Moscova il pizzaiolo Simone Nicolosi prepara il piatto italiano più pop nelle versioni classica, al padellino e a “ruota di carro”, tutte con un impasto indiretto, che garantisce leggerezza e digeribilità. Tutte molto buone con una nota particolare per la Napoli 2.0 con doppia cottura (fritta e in forno) e per la Margherita Sbagliata, entrambe tra le migliori in città
A Milano in zona Monumentale un locale che propone delle box con maki, nigiri, e uramaki con soli ingredienti plant- based, sostenibili e gluten free. Pochi posti ma tanto delivery. E un buon successo non solo tra i vegani ma anche tra gli onnivori grazie alla buona qualità della materia prima, ai sapori definiti e ai colori sovraesposti
Sinwar fa trapelare la volontà di intesa sul cessate il fuoco. I jihadisti negano