La sentenza dei giudici sul sequestro delle Residenze Lac: "Non tutelata la salute degli abitanti"

La sentenza dei giudici sul sequestro delle Residenze Lac: "Non tutelata la salute degli abitanti"
La memoria di Marinoni: "Dalla Procura un giudizio morale". L'attesa per il verdetto sui domiciliari. E l'ex ministro Severino difende Coima
La traccia 33 esclusa dagli esami: "C’è tempo". I legali della famiglia: "Accolte richieste di Sempio e Stasi, non le nostre"
Tancredi interrogato: "Ho sempre agito nell'interesse del Comune e ho voluto io Marinoni alla guida della Commissione paesaggio perché era il più competente"
Il costruttore: "Tutto quello che potevo dire l'ho detto". Via le deleghe ai rapporti con la Pa
Rinviati a giudizio i 6 imputati per abusi edilizi, c'è pure il costruttore Bezziccheri. In aula a novembre
Al via gli interrogatori in un tribunale inusualmente blindato: oggi il gip deciderà se arrestare i sei indagati
Sì è avvalso della facoltà di non rispondere. Abbiamo depositato una breve memoria che attiene solo alla mancanza di esigenze cautelari che motiverebbero la richiesta del pubblico ministero". Lo afferma Eugenio Bono, difensore di Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione per il paesaggio, al termine dell'interrogatorio preventivo davanti al gip di Milano Mattia Fiorentini. Nell'inchiesta sull'urbanistica, Marinoni (la procura ha chiesto il carcere) deve rispondere di falso, conflitto di interesse e alcuni episodi di corruzione. "La nostra tesi è che non c'è nessun episodio corruttivo nel sistema delineato dalla Procura di Milano, non c'era nessun sistema", conclude il legale che decide di non rispondere ad altre domande sull'inchiesta che vede 74 indagati.
Mossa di Tancredi: viene meno la reiterazione dei reati. Oggi sfilza di interrogatori
Non è Mani Pulite, ma un braccio di ferro inedito tra Procura e Palazzo Marino. L’inchiesta urbanistica diventa uno scontro sul potere a Milano. E Sala rischia due anni sotto assedio