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Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Siamo dentro una notte d’inverno dove il narratore è doppio. Da una parte l’uomo, con il suo disordine, i suoi ricordi, le sue ossessioni. Dall’altra una macchina che non dimentica nulla

Vittorio Macioce
Se una notte d’inverno un algoritmo

Il killer di Villa Pamphili millantava di essere un regista e ha ottenuto una grossa quantità di denaro da fondi pubblici per un film mai realizzato. Ma non si riesce ad avere accesso a questi finanziamenti senza conoscere qualcuno, senza essere nel giro. Quindi, bisognerebbe indagare su chi sono gli amici di Francis Kaufmann

Vittorio Macioce
Villa Pamphili, chi sono gli amici del killer: le connessioni per i fondi pubblici

Chi nasce con la cataratta congenita non nasce cieco. Nasce immerso in un’opacità che non ha parole. Eppure è come se questi bambini, privati della vista, potessero vedere l’essenziale

Vittorio Macioce
Ciechi che vedono l’invisibile

La libertà è un sistema fragile e non universale

Vittorio Macioce
La libertà a domicilio

C'è un momento in cui il potere smette di impressionare. Non perché sia diventato più debole, ma perché si è svuotato. È quello che sta accadendo a Donald Trump

Vittorio Macioce
Se il trambusto di Donald non fa più notizia
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