Retrogusto

Lo chef tristellato di Senigallia nel nuovo menu Lab dedica un piatto al grande fotografo e pittore concittadino, ricordando la prima sua visita nel ristorante appena aperto, nel 1990. “Mi sorrise e con la sua voce calma, molto calma, quasi senza variazioni di tono, un po’ roca, mi chiese come facevo a cucinare così e che era una fortuna poter mangiare un cibo così buono”

Andrea Cuomo
Uliassi e gli spaghetti dedicati a Giacomelli

Lo chef riminese propone nel ristorante al centro di Pesaro una cucina divertita e divertente, in particolare nel menu Una Giornata al Mare, che cita molti dei cliché dell’immaginario balneare degli anni Settanta. Notevoli in particolare i Piselli con acetosa, l’Agnello tonnato e i Maccheroncini di Campofilone in potacchio. Nel pairing si alternano calici di vino e bicchieri di succhi ed estratti

Andrea Cuomo
Nostrano, il mondo a colori di Stefano Ciotti

Lo storico ristorante di Imola, nato nel 1970 e con due stelle Michelin dal…, non rinuncia alla sua identità di insegna classica con un’ambientazione da grande salotto borghese, né ai piatti che lo hanno reso famoso, come l’Uovo in raviolo creato da Valentino Marcattilii. Ma il giovane chef Massimiliano Mascia lo ha trasportato nel presente con una cucina sensibile e contemporanea

Andrea Cuomo
San Domenico, i Garganelli al pettine

Lo chef procidano propone un nuovo menu nel suo ristorante alla Galleria Principe di Napoli del capoluogo campano: si basa sulla materia prima invernale appositamente conservata per poterla utilizzare ora, e su quella stagionale che si alterna durante questi mesi. Al centro c’è sempre il Mediterraneo, che lui considera un bacino di incontro e non di scontri

Andrea Cuomo
Sustanza, Marco Ambrosino

Dopo l’addio di Terry Giacomello, il ristorante stellato affacciato sulla sposda veronese del lago di Garda punta sul giovane chef originario del territorio, che a 27 anni ha già esperienze importanti in Italia e nel mondo. “La mia proposta culinaria sarà un omaggio a questo straordinario territorio, dove si incontrano innovazione, tecnica e passione”

Andrea Cuomo
NIN Siluro, leche de tigre e cipolla

Lo chef bistellato Pino Cuttaia reinterpreta nel suo ristorante di Licata la straordinaria opera di land art creata da Alberto Burri per ricoprire le rovine di Gibellina Vecchia distrutta dal terremoto del 1968 con un dolce a base di mandorle. “E’ un segno nella terra, una cicatrice che racconta cosa è stato – dice lo chef -. Ho voluto trasformarlo in una carezza per non dimenticare”

Andrea Cuomo
Il Cretto di Burri diventa un dessert

Il resort della famiglia Caruso nell’isola di Salina nelle Eolie pronto alla nuova stagione. Un rifugio dell’anima che che conta sulla cucina stellata della brava Martina Caruso, che con il suo staff quasi interamente femminile propone tre menù dedicati rispettivamente ai piatti storici (Sigillo), alla frollatura del pesce (Oltremare) e al vegetale (Radici). In sala e in cantina il vulcanico fratello Luca

Andrea Cuomo
Il Signum riapre nel segno delle donne

Il dolce pasquale nato negli anni Trenta dello scorso secolo perché la Motta voleva creare un lievitato alternativo a quello natalizio, conosce da qualche anno molte interpretazioni gourmet. Vi proponiamo quelle di dodici forni e pasticcerie di tutta Italia, dal bolognese Forno Brisa ai vicentini Olivieri 1882 e Gustificio, dai milanesi Clivati, Martesana e Longoni al lucano Tiri

Andrea Cuomo
La colomba? Non è più la sorella minore del panettone

Ultima puntata delle note di degustazione delle etichette da noi assaggiate alla kermesse veronese. Oggi l’Amarone Maternigo di Tedeschi, il Barolo Bussia di Parusso, il toscano Il Borro, il Montefalco Sagrantino di Scacciadiavoli, il Vigna Pianali Bolgheri di Tenuta Meraviglia, il Malbech Gli Aceri e il Tasca d’Almerita Etna Rosso Contrada Pianodario

Andrea Cuomo
Vinitaly 2025, i nostri assaggi: i rossi

Terza puntata delle nostre note di degustazione raccolte nella rassegna veronese. Oggi ci occupiamo di una categoria spesso sottovalutata anche se di grande moda. E segnaliamo un Bardolino Chiaretto delle Fraghe, due Cerasuolo d’Abruzzo (di Tenuta De Melis e Nicodemi), il Valtènesi Lettera C di Pasini San Giovanni e l’Incomodo, un Merlot dalla Basilicata

Andrea Cuomo
Vinitaly 2025, i nostri assaggi: i rosati
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