
Retrogusto
La cantina siciliana del gruppo Domini Castellare di Castellina presenta una nuova etichetta, un passito dedicato al grande enologo che è stato il primo a credere nella rinascita enologica dell’isola. Un vino anomalo, da uve Semillon e Gewürztraminer, che non è adatto soltanto al fine pasto, ma grazie alla sua acidità può sostenere un intero pasto. Nel resto della produzione, due linee: Colori di Sicilia e I Putti del Serpotta



Da Castellare di Castellina un Sangiovese in purezza da vigne storiche, pensato per guardare lontano restando ben piantato nella tradizione. Un vino strutturato e profondo ma anche versatile, con un passaggio in legno di sette mesi estremamente discreto. Nell’etichetta, come tradizione aziendale, c’è anche in questo caso un uccellino, la Cinciallegra simbolo di sostenibilità

Da ex officina a hub culturale nel cuore di Trastevere: il locale simbolo della mixology romana (e al 53esimo posto mondiale nella 50 Best Bars) festeggia due decenni di vita. E lo fa continuando a innovare e ad accogliere ogni giorno un pubblico molto eterogeneo. «Nonostante i traguardi raggiunti, ogni anno ripartiamo da zero. C’è sempre voglia di rimettersi in discussione», spiegano i titolari

Nasce “Best Restaurants & Wines of 2025”, pubblicata in inglese e francese, che vuole portare l’eccellenza del gusto italiano nel mondo: 100 ristoranti e 100 cantine selezionati lungo tutta la penisola e raccontati al resto del mondo. E 20 interviste esclusive, 10 a chef e 10 a produttori vitivinicoli. Un progetto firmato da Luca Gardini e Gianluca Montinaro

In occasione del ciclo di eventi che culminerà il giorno 15 luglio nello svelamento della lista italiana di 50 Top Pizza, la più importante guida mondiale del settore, il locale di via Solferino a Milano propone ogni sera la creazione di una delle migliori pizzerie del mondo: da Barcellona ad Amsterdam, da Puteaux a Singapore, da Londra a Madrid. Sempre con un biglietto di andata e ritorno da Napoli


Racconto di un pranzo nel migliore ristorante della città, unico tre stelle cittadino dopo l’epopea di Gualtiero Marchesi. La cucina è affidata al piemontese Davide Boglioli, che esprime con la sua sensibilità e il suo istinto il magistero di Bartolini e dà vita a un percorso indimenticabile per pulizia, eleganza, contemporaneità, stagionalità

Era partito durante la pandemia per emergenza, ora rinasce invece per convinzione il servizio di consegna a domicilio (disponibile solo a Milano) dello chef uruguayano di Contraste, una stella Michelin. Piatti semplificati rispetto a quelli del ristorante, ma tecnica e gusto assolutamente all’altezza di un’esperienza memorabile. E c’è anche la leggendaria Torta alle rose. Filiera interamente green

Continuano gli appuntamenti estivi nel bar ristorante del Portrait, nel cuore della città meneghina. Ecco i drink del celebre locale di Taormina, che porta il Granita&Champagme, il Dolcevita e il Cocorita. Un dj set trasforma la serata in un vero dialogo tra elettricità metropolitana e rilassatezza mediterranea

L’osteria pugliese di via Friuli, a Milano, ha trasformato il tradizionale piatto barese in cui la pasta viene risottata nel sugo e diventa croccante, in un culto che diventa showcooking. E che viene declinato anche della versione con le cime di rapa e in quella con il pacchero. Ma questo locale offre tante altre specialità pugliesi in un ambiente elegante e metropolitano

Il giovane enologo che ha portato avanti il progetto “Resistenti” che porta il suo nome varca la frontiera e si dedica a Briedel a una nuova missione. Dare una nuova anima al vitigno bianco emblema della tradizione tedesca, che lui interpreta in una versione secca, senza residuo zuccherino, di grande equilibrio e profondità

Come ogni anno la famiglia numero uno della ristorazione italiana ospita alla Cantalupa, il quartiere generale del ristorante tristellato Da Vittoio, la manifestazione Gli Artisti dello Streetfood 2025, che mette a confronto carretti, food truck e comunque di cibo di strada, abbattendo per una sera (anzi, per una Tropical Night, tema dell’anno) le barriere tra cucina alta e cucina popolare

Lo chef pluristellato coordina le operazioni gastronomiche nel ristorante fine dining del Grand Hotel Furore, sulla Costiera Amalfitana, e ha affidato la cucina a un giovane collaboratore che interpreta la cucina campana con delicatezza ed eleganza. Tra i piatti migliori il Festival di pomodoro, i Veli di mare e la Rana pescatrice con zucchine alla scapece

Esordisce nei bianchi fermi l’azienda della famiglia Vettoretti, e lo fa con Il Preciso, un Incrocio Manzoni di buona stoffa. Ma il focus resta il Prosecco prodotto in 1,3 milioni di bottiglie negli 80 ettari di vigneti tra Conegliano, Valdobbiadene e Asolo condotti all’insegna del “Natural balance”, il principio che regola ogni fase della produzione, dalla vigna alla cantina

E’ la parola chiave che riassume la nuova annata del grande vino di Bolgheri e il tema interpretato dal camerunese Pascale Marthine Tayou, protagonista della 17esima edizione della Vendemmia d’Artista. Bottiglie da collezionisti, che hanno fruttato, nell’asta organizzata da Bonhams, 300mila dollari destinati alla Fondazione Guggenheim

La Distilleria Indie a San Pietro in Campo, in Garfagnana, fondata nel 2022 da Saverio Bertagni e Francesco Marcucci, è la prima in Europa con un approccio totalmente sostenibile e un impatto ambientale nullo. Il prodotto, nato qualche anno prima, ha ricevuto molti premi ed è realizzato con botaniche tutte nazionali, da Nord a Sud

È uno dei settori che più è cambiato negli ultimi anni nel mondo della gastronomia. E la guida Pane e panettieri d’Italia del Gambero Rosso, di cui è uscita l’edizione 2026, fotografa questa rivoluzione bianca. Il consumo si è ridotto ma è diventato più consapevole e attento, e questo costringe gli artigiani a concepire nuovi formati e modelli produttivi
