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"Sono in contatto con le strutture della Protezione civile e con i sindaci dei numerosi comuni veneti che sono stati interessati dal violento maltempo della notte scorsa. Sono state registrate oltre 350 chiamate alle sale operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile, per rami pericolanti, alberi abbattuti, danni da vento e grandine. Non si segnalano al momento conseguenze per le persone. Oggi prosegue il lavoro dei tecnici della Protezione civile regionale e dei Vigili del Fuoco sul territorio veneto, per la valutazione dei danni. Le province di Venezia, Treviso e Vicenza sono quelle maggiormente colpite e quindi, anche in base alla censimento dei danni in corso, vedremo come procedere. Allo stato attuale abbiamo cognizione dei danni da vento, che sembrano interessare prevalentemente le alberature, ma in considerazione della grandine di grosse dimensioni temo ci siano danni a macchine, tetti, oltre che all'agricoltura. Voglio ringraziare per gli interventi tempestivi tutti i soccorritori intervenuti". Lo ha dichiarato il presidente della Regione riferendosi ai temporali e all'evento eccezionale che, in particolare nel Veneto orientale, ha causato danni a fabbricati, auto e abbattuto alberi, e annunciando le valutazioni che poi hanno portato alla decisione di decretare lo stato di emergenza. Regione Veneto (Alexander Jakhnagiev)

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