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"La cosa vergognosa è che le forze di opposizione non hanno detto una parola sul principio che per alcune regioni va tutto bene, per una Regione si fa l'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale. Lasciamo perdere quelli che stanno al governo che sanno che perderanno la Campania. La cosa vergognosa è che le forze di opposizione non hanno detto una parola sul fatto che sia stato calpestato il principio secondo cui la legge è uguale per tutti. Ma siamo in Italia e ormai in Italia può succedere di tutto, sul piano dell'assoluta mancanza di dignità delle forze politiche, ma anche sul declino che ha lo Stato di diritto nel nostro Paese. Il problema politico e giuridico serio è stato questo e cioè che in questi anni nel Veneto il presidente della Regione, il terzo mandato, lo ha fatto e lo sta finendo. Nessuno ha detto niente. Nel Piemonte, nell'estate del 2023 la Regione ha approvato una legge esattamente uguale a quella della Campania e nessuno ha detto niente. Il governo non l'ha impugnata". Così il Governatore della Campania. Vincenzo De Luca (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Stop terzo mandato, De Luca: Siamo in Italia, ormai vale tutto. Situazione vergognosa, non ho parole

Primo praticante riconosciuto d'ufficio in Italia, Abruzzo era entrato nel Consiglio regionale dell'Ordine a giugno 1986, è stato presidente dal 15 maggio 1989 al 7 giugno 2007, ed è stato eletto di nuovo consigliere a maggio 2010. Aveva quasi 86 anni

Redazione Cronache
Morto Franco Abruzzo, storico presidente dell'Odg lombardo

Durante il corteo nazionale per la Palestina in corso a Milano, alcuni manifestanti con il volto coperto da passamontagna neri, che marciavano dietro lo striscione degli antagonisti, hanno danneggiato il bancomat del Banco Desio e le vetrine del Carrefour di via Alserio. Disordini anche in piazzale Baiamonti: scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. "Tutto il mondo odia la polizia" uno dei cori intonati, in francese. Quando i manifestanti sono arrivati all'altezza di piazzale Lagosta, la polizia avrebbe bloccato una ragazza, e da qui sono nati dei tafferugli, a cui si è unito un gruppo di antagonisti, con lanci di bottiglie nei confronti della polizia, che ha risposto con il lancio di lacrimogeni.

LaPresse
Milano, scontri al corteo anti Israele

Circa 10mila persone in piazza a Milano per il corteo nazionale per chiedere la fine del "genocidio" e del "cessate il fuoco immediato e duraturo" e "contro il governo italiano"

Alberto Giannoni
Il corteo anti Israele a Milano
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