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"Noi riconosciamo queste criticità, a partire dal problema dell'instabilità degli esecutivi. Siamo assolutamente consapevoli che questo è un problema che dovremmo risolvere, ma, da questo primo incontro, non è venuta fuori una condivisione. Noi siamo quindi per soluzioni senz'altro che garantiscano una maggiore stabilità e siamo disponibili anche a un rafforzamento dei poteri del premier e delle autorità di governo. Ma in un quadro che si conservi complessivamente equilibrato e che non mortifichi la funzione del Presidente della Repubblica. Abbiamo raccomandato di non coltivare l'ambizione di trapiantare modelli completamente diversi, sperando che poi possano funzionare calati nel nostro contesto molto peculiare, economico, sociale, politico, istituzionale", le parole di Giuseppe Conte dopo l'incontro con Meloni. / WebTv Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Presidenzialismo, Conte: No a mortificare il Parlamento e il Colle che ha funzione chiave

"Sulle riforme finora dal governo abbiamo sentito solo la retorica del presidenzialismo a tutti i costi, senza alcuna attenzione per le questioni di democrazia che riguardano il percorso per arrivare alle riforme. E' un errore, a nostro avviso, pensare di arrivare al 'presidenzialismo purchessià facendolo votare da questo Parlamento, che è stato eletto con una legge elettorale fortemente distorsiva. Proporremo alla presidente del Consiglio la nostra idea: a lavorare a una proposta di revisione della Carta - spiega il segretario di Più Europa - deve essere una Assemblea costituente eletta ad hoc con un sistema proporzionale, contestualmente alle elezioni europee. Si parla poi anche di riforme che non stravolgono la forma di governo ma forniscono prerogative e strumenti rafforzati al presidente del Consiglio, di ruolo del Parlamento e di rivitalizzazione del referendum popolare. Ma crediamo che sia arrivato il momento per il governo di scoprire le carte e - conclude Magi - uscire dalla propaganda elettorale". Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi. (Alexander Jakhnagiev)

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Riforme, Magi: "Serve assemblea costituente eletta, no a presidenzialismo ad ogni costo"

“Quando fu rapito e assassinato Aldo Moro avevo 10 anni. Quelli della mia generazione si portano la vicenda come parte integrante del proprio vissuto. Ognuno di noi ricorda dov’era, a scuola, in quei due giorni. Il 16 marzo lo ricordo come se fosse ieri, uno shock il rapimento. Anche il 9 maggio ricordo che ci fu un blocco a scuola e andammo tutti a casa. Io sono pugliese, sono cresciuto anche frequentando le facoltà della mia università che oggi si chiama Università degli Studi Aldo Moro”, le parole di di Francesco Boccia, Partito Democratico, dopo la deposizione di una corona di fiori sotto la lapide commemorativa di Aldo Moro in via Caetani, insieme alla Segretaria Elly Schlein. (Alexander Jakhnagiev)

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Boccia (PD): "La vicenda di Aldo Moro è parte integrante del vissuto della mia generazione"

"Non si contano le legislature che hanno auspicato riforme costituzionali, e tradizionalmente non si è concluso nulla. Occorre dare stabilità ai Governi e più voce ai cittadini, faccio presente che in Italia si sono succeduti 68 Governi con una durata media di 14 mesi". Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. (Alexander Jakhnagiev)

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Riforme Costituzionali, Foti: "Occorre dare stabilità a Governi e più voce ai cittadini"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di alloro in via Caetani, dove il 9 maggio 1978 venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro, il presidente della Democrazia cristiana rapito e ucciso dalle Brigate Rosse. Alla commemorazione erano presenti anche, tra gli altri, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella in via Caetani per l'omaggio ad Aldo Moro depone una corona d'alloro

Le immagini del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona di fiori sulla lapide commemorativa di Aldo Moro in Via Caetani. Erano presenti anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. (Alexander Jakhnagiev)

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Il Presidente Mattarella depone una corona di fiori sotto la lapide commemorativa di Aldo Moro

“Importante celebrare la Festa dell’Europa perché si ricordano le radici, il punto di partenza che rappresenta per istituzioni e cittadini. Dall’altro è occasione per riflettere sulle criticità, per recuperare una linea guida per dare risposte alle urgenze e ridefinire il ruolo dell’Europa. Che rappresenta un essenziale punto di riferimento a condizione che riallacci rapporto diretto con i cittadini”, le parole del Ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, a margine di un evento sulla realtà virtuale e sul Metaverso in occasione della Festa dell’Europa presso Esperienza Europa a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Fitto: "Riflettere su criticità, Europa riallacci rapporto diretto con cittadini"
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