Politica

"Il Giappone ci ha passato oggi la Presidenza del G7. Il Governo vuole rafforzare nel 2024 il G7 come strumento delle democrazie per la crescita e la pace nel mondo. Le grandi sfide di Medio Oriente, Ucraina e Africa, America Latina e Intelligenza Artificiale al centro della Presidenza italiana". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tokyo per la ministeriale Esteri del Gruppo. (Alexander Jakhnagiev)

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G7, passaggio di consegne Giappone-Italia, Tajani: Vogliamo rafforzare Gruppo come strumento di pace

"Adesso non è il momento di organizzare le elezioni". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo video-messaggio serale rispondendo alle voci sul probabile svolgimento delle presidenziali nel marzo del 2024. Zelensky ha poi sottolineato che "ora gli ucraini dovrebbero pensare a proteggere lo Stato e "non disintegrarsi" nelle polemiche politiche. "Questo è il momento della difesa, della battaglia, da cui dipende il destino dello Stato e del popolo e non è il momento per le elezioni", ha aggiunto Zelensky. Fonte video: Telegram (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "Adesso non è il momento per le elezioni Ucraina"

"Non abbiamo nulla da nascondere. Io sono andato a testa alta in tribunale a rispondere di quelle che erano le ipotesi, anche accusatorie, che erano state formulate e ne sono uscito a testa alta, quindi figuratevi se abbiamo qualcosa da nascondere, anzi: noi vogliamo una commissione seria che possa spiegare come e perché ci siamo trovati ad affrontare una pandemia a mani nude dopo anni e anni di governi che hanno tagliato la spesa sanitaria, e in quella condizione ci stiamo ritornando". Così il presidente del M5S Giuseppe Conte al termine dell'incontro con Bombardieri e la delegazione e Uil a Campo Marzio, sull'istituzione della commissione Covid al voto in Senato. "Vorremmo anche una commissione che accerti come è stata gestita la sanità nella fase più difficile - continua Conte - e ci piacerebbe anche che se ne potessero trarre delle considerazioni utili per evitare gli errori del passato, e se in tutto questo si potranno accertare anche comportamenti e condotte antipatriottiche nel momento più duro della pandemia sarà utile per il bene del paese". (Alexander Jakhnagiev)

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Commissione Covid, Conte: "Non abbiamo nulla da nascondere"

Con un 2022 caratterizzato da un forte rialzo dei prezzi delle materie prime, da un'instabilità dei mercati internazionali e dalle continue tensioni geopolitiche, la Fondazione Enpaia, l'Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura, conferma la sua ottima gestione finanziaria. Il valore complessivo del patrimonio nel 2022 è stato pari a oltre 2 miliardi di euro, con un utile di oltre 10 milioni di euro e un rendimento netto complessivo del portafoglio in aumento del 5,03% rispetto al 4,88% del 2021. Sono i principali numeri emersi dalla Relazione annuale 2023 della Fondazione presentata oggi al Senato. Numeri positivi certificati anche dall'aumento degli iscritti che, a dicembre 2022, sono stati 39.683 (+1,7% rispetto al 2021), impiegati presso 8.984 aziende (+1,8% rispetto al 2021), dei quali il 51,9% appartiene alla componente di genere maschile, a fronte di quella femminile che si è attestata al 48,1%, con una crescita del 3,1% rispetto allo scorso anno, a certificare come la Fondazione Enpaia, fra le Casse previdenziali, sia fra le più "rosa". (Alexander Jakhnagiev)

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Previdenza agricoltura, crescono utile e iscritti Enpaia, patrimonio di 2 miliardi

Più impegno per il contrasto al bullismo. Si è tenuta in Senato la conferenza stampa in cui è stato fatto il punto sulla proposta di legge di Fratelli d’Italia, confluita in un testo unico licenziata alla Camera e che adesso in Senato è in attesa di iniziare l’iter di approvazione in Commissione Giustizia. All’iniziativa hanno partecipato il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali, l’on. Ciro Maschio, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, capogruppo FdI in Commissione Giustizia, e il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan. Per Alberto Balboni “quello del bullismo è un tema su cui Fratelli d’Italia lavora non da oggi. Si tratta di un problema allarmante tenuto conto della giovane età dei protagonisti, parliamo di ragazzini di 11 e 12 anni. Questo disegno di legge lavora esclusivamente sulla prevenzione perché, come è facile capire, è su questo elemento che bisogna intervenire perché i giovani sono il patrimonio del nostro futuro e le loro azioni segnano per sempre la vita delle vittime e degli autori di questi atti. Va inoltre tenuto conto che man mano che l’età cresce diminuisce l’incidenza dei reati ma aumenta la gravità degli stessi. Quindi serve il coinvolgimento della scuola e delle famiglie e un’opera di sensibilizzazione sul territorio per coinvolgere le istituzioni locali e il Tribunale dei minorenni”. Per Ciro Maschio “c’è grande sensibilità in Fratelli d’Italia su un tema che colpisce la nostra cittadinanza. Si registrano episodi gravi e meno gravi in tutte le scuole, una silente tragedia quotidiana. Siamo molto soddisfatti che la Camera abbia approvato all'unanimità questo progetto di legge, registrando grande sensibilità da parte di tutti i partiti. Si è integrata la legge sul cyberbullismo del 2017, intervenendo sulla prevenzione e il monitoraggio dentro e fuori le scuole, azioni educative e percorsi per consentire ai ragazzi di essere recuperati. Si tratta di una normativa complementare rispetto al dl Caivano che interviene in modo incisivo sulla parte più grave della criminalità minorile. Le misure sul contrasto al fenomeno del bullismo, invece, cercano di intervenire nella fase di educazione, prevenzione, dei percorsi di recupero e sensibilizzazione dei ragazzi”. Secondo Gianni Berrino “spesso la tv, le serie televisive e i social rendono l’immagine dei bulli come esempi da seguire. Occorre perciò una responsabilizzazione dei genitori per metterli nella condizione di intercettare i segnali che i loro figli gli mandano, a cominciare dal vestiario che indossano. Ecco perché questa proposta di legge si pone l’obiettivo di introdurre la norma che prevede la responsabilità civile dei genitori per i gesti compiuti dai loro ragazzi, questa è una parte importante di questa legge. Occorre poi la massima diffusione sui territori di questa normativa per mettere tutti nella condizione di conoscerla. I ragazzi devono anche capire che è importante denunciare quando qualche loro coetaneo, si macchia di odiosi reati di questo tipo e non bisogna aver paura di farlo”. Secondo Lucio Malan “su questo provvedimento c’è una convergenza molto ampia e ci prefiggiamo di andare fino in fondo, fino a quando la proposta di legge diventerà legge. Quello del bullismo è un fatto odioso. Un’azione vile in cui spesso chi la perpetra fa il forte con il debole. Questi comportamenti avvengono in luoghi, come la scuola, che dovrebbero essere formativi. E, invece, accade l’opposto. Non pochi dei suicidi che coinvolgono i minori vengono causati dal bullismo e, chi ne è vittima, o perpetratore di bullismo, in molti casi sarà una persona con dei problemi di comportamento. Può accadere che, per senso di rivalsa, la vittima diventi carnefice. Fondamentale è, quindi, la formazione e l’informazione su questi eventi che sono da reprimere. Si tratta di episodi che spesso restano nel silenzio, ma di fronte ai quali non si può essere silenti”. (Alexander Jakhnagiev)

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Legge contro bullismo approda in Senato, Fdi: "Fenomeno preoccupante, agire su prevenzione"

"Personalmente vivo come una sconfitta che siamo usciti da Gaza, è difficile accettare di essere qui e pensare che i nostri colleghi sono rimasti indietro. Non è una vittoria, ho la possibilità di rassicurare amici e familiari in Italia ma a livello professionale è difficile essere usciti". Lo ha sottolineato Jacopo Intini, capo missione Ciss Palestina, uno dei cooperanti italiani evacuati dall'enclave palestinese a causa dei bombardamenti israeliani. "Siamo dei fortunati, perchè nati nella parte fortunata del mondo, abbiamo un passaporto europeo e siamo potuti andare via", ha proseguito sottolineando "il supporto indispensabile del nostro staff di Gaza. Il merito di essere qui va riconosciuto anche a loro". (Alexander Jakhnagiev)

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Intini (Cooperante Ciss Palestina): "Nostra uscita da Gaza è una sconfitta"
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