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In occasione del 65° anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), in corso oggi e domani presso l’aeroporto militare di Rivolto (UD), le Frecce Tricolori rendono omaggio a uno dei protagonisti assoluti del Made in Italy: Giorgio Armani. Durante l’esibizione ufficiale, la manovra “Scintilla” sarà dedicata al maestro dello stile italiano, che con eleganza, sobrietà e innovazione ha portato nel mondo un’immagine autentica e riconoscibile del nostro Paese. “Con questo gesto simbolico – ha dichiarato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto – la famiglia della Difesa abbraccia idealmente Giorgio Armani, protagonista indiscusso dello stile e dell’eleganza italiana e di ciò che rende grande l’Italia nel mondo: creatività, disciplina e amore per il bello. Le Frecce Tricolori, orgoglio della nostra Aeronautica e del Paese intero, rendono così omaggio a un maestro, sottolineando quanto la cultura, l’arte e la difesa condividano un profondo rispetto per l’identità nazionale.” La manovra “Scintilla” è tra le più iconiche del programma acrobatico: una figura a ventaglio che nasce da un’esplosione sincronizzata dei velivoli attorno a un punto centrale. I fumi colorati tracciano un disegno potente e armonico nel cielo, evocando simbolicamente la nascita di un’idea e l’esplosione dell’ingegno creativo. Un gesto che ben rappresenta il legame tra Giorgio Armani e la Difesa, iniziato nel 1998 con la storica reinterpretazione dell’uniforme dell’Arma dei Carabinieri: un segno concreto di come la moda, espressione di identità e cultura, possa dialogare con l’uniforme militare, simbolo di servizio e dedizione al Paese. Difesa (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
La Pattuglia Acrobatica Nazionale dedica la manovra "Scintilla" al genio creativo di Giorgio Armani

Dal Festival di Venezia al palcoscenico internazionale, fino alle nuove mode dell’ambientalismo militante: tre storie che raccontano lo stesso vizio. C’è il cinema “impegnato” che continua a ricevere milioni di euro in sovvenzioni pubbliche per film che non guarda nessuno, trasformando la cultura in un parassitismo di Stato. C’è Massimo D’Alema, l’ex premier venerato per la sua intelligenza, che sceglie di sorridere accanto ai dittatori a una parata militare in Cina parlando di “spiragli di pace” sotto i carri armati. E infine Greta Thunberg, simbolo globale dell’ecologismo, che per portare aiuti a Gaza brucia migliaia di litri di carburante, smentendo la sua stessa predicazione. La nuova puntata di M.A.R.C. – Metodo Anti Radical Chic con la voce di Francesco Maria Del Vigo è un piccolo manuale minimo di autodifesa: da maneggiare con cautela, e da usare per mettere in difficoltà chi vive nel mondo del politicamente corretto.

Francesco Maria Del Vigo
 M.A.R.C. - Il reddito di attoranza, D’Alema tra i carri armati e Greta che affonda se stessa

Elly Schlein è molto brava a fare politica. Non del genere che serve alla gente, ma quella di partito. Basti vedere cos'è successo con Decaro, candidato a governatore della Puglia che si stava costruendo il suo spazio nel Pd e non voleva correre. Se vincerà resterà nella Regione, e se perderà si sarà "bruciato" e non costituirà più un potenziale problema

Gabriele Barberis
Quanto è brava Elly a tenere la poltrona

La mia azienda investirà almeno 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi anni per costruire data center e infrastrutture per alimentare la prossima ondata di innovazione." Lo ha detto il capo di Meta Mark Zuckerberg a fianco di Trump alla casa Bianca. X (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Zuckeberg con Trump alla Casa Bianca: Investo 600 miliardi negli Usa entro 2028

"L’Europa è, al tempo stesso, necessità e responsabilità. Le forze imprenditoriali e quelle sociali, il mondo della cultura e la società civile europea devono avvertire la necessità e la responsabilità di sentirsi partecipi e costruttori, non spettatori inermi e intimoriti. Le democrazie dell’Europa sono capaci di trovare in sè motivazioni e iniziative per non soccombere alla favola di una superiorità dei regimi autocratici, per non cedere all’idea di un mondo lacerato, composto soltanto di avversari, nemici, vassalli o clientes, né all’idea di società frammentate. L’esperienza suggerisce che soltanto da uno stretto rapporto tra istituzioni e società civile, reciprocamente rispettoso, è possibile realizzare mete di progresso. Il mondo delle imprese, i lavoratori, sono sempre stati protagonisti in questo senso. Creando benessere, favorendo l’innovazione, ampliando scambi e opportunità, hanno aperto nuovi orizzonti, generato e distribuito ricchezza, rendendo, al tempo stesso, più forti le democrazie con il capitolo dei diritti sociali", lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un videomessaggio alla 51esima edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Il mondo ha bisogno dell'Europa per non soccombere ai regimi autocratici
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