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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato a colloquio per domani mattina il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica sicurezza, Vittorio Pisani, per riconfermare la stima e la fiducia della Repubblica nelle Forze dell’ordine, la cui azione si ispira allo spirito democratico e ai valori della Costituzione. L'incontro dopo le accuse di razzismo alla Polizia italiana da parte del Consiglio d'Europa. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella riceve Capo Polizia Pisani per riconfermare stima e fiducia nelle Forze dell'ordine

"Vogliamo rendere possibile che gli ucraini abbiano armi a lungo raggio, vogliamo produzioni comuni. Faremo in modo che l'esercito ucraino possa essere equipaggiata di tutto quello che serve per combattere con successo". Lo ha detto il Cancelliere tedesco Merz ricevendo Zelensky a Berlino. Bundesregierung (Alexander Jakhnagiev)

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Merz: Aiuteremo l'Ucraina a produrre armi a lungo raggio

“Stiamo anche preparando nuovi accordi con i nostri partner europei nel prossimo futuro, per attrarre investimenti nella produzione ucraina. Innanzitutto, questo significa la produzione di sistemi senza pilota e capacità a lungo raggio”. Lo ha detto Zelensky a Berlino a fianco del Cancelliere tedesco Merz. Bundesregierung (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: Presto accordi con partner europei per produrre armi (anche a lungo raggio) in Ucraina

"Tajani ha fatto un'informagtiva di una debolezza disarmante. Bene la parte degli aiuti umanitari e di un'Italia impegnata a sostenere con rifornimenti la popolazione di Gaza. Ma non c'è stata una parola di condanna verso Netanyahu, nessun accenno a sanzioni. Israele sta violando il diritto internazionale, arrivando anche a sparare a diplomatici. Un'informativa deludente per quanto riguarda il modo di porsi di questo Governo in tema di politica estera" così il deputato di Azione Matteo Richetti. (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra a Gaza, Richetti (Azione): Informativa di Tajani? "Di una debolezza disarmante"

"Penso che noi dobbiamo dare risalto al genio italiano, far capire che l'Italia ha delle peculiarità essenziali e, soprattutto, far amare il sapere ai giovani del nostro Paese. Non si finisce mai di imparare. Dobbiamo rilanciare il genio italiano, far capire ai nostri giovani la bellezza di poter conoscere, capire quanto ancora non sappiamo. Quando poi si parla di questi temi, si capisce quanto ordine ci sia nella complessità e quanto siamo piccoli. E quindi è anche un grande esercizio di umiltà". Questo l'indirizzo di saluto del Presidente della Camera dei deputati, On. Lorenzo Fontana in occasione della lectio magistralis del prof. Massimo Inguscio nell'ambito del Protocollo di intesa e collaborazione tra la Camera dei deputati e l'Accademia dei Lincei. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Fontana all'Accademia dei Lincei: "Dobbiamo dare risalto al genio italiano"

Su richiesta della Procura, la GUP del Tribunale di Ragusa ha deciso di rinviare a giudizio sei attivisti di Mediterranea Saving Humans con l'accusa di “favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.” La decisione si riferisce a quanto accaduto l’11 settembre 2020, quando la nave Mare Jonio intervenne per soccorrere 27 persone migranti che da 38 giorni si trovavano a bordo della petroliera danese Maersk Etienne, abbandonati in mezzo al mare senza alcuna possibilità di sbarco, nonostante le gravi condizioni fisiche e psicologiche. Mediterranea ha scelto ancora una volta, di stare dalla parte della vita, portando in salvo quelle persone nel porto di Pozzallo, dove sbarcarono con l’autorizzazione delle Autorità italiane. Tre mesi dopo la compagnia Maersk Tankers fece una trasparente donazione a sostegno delle attività di soccorso civile in mare. Su questa vicenda è stata costruita una montatura politico-giudiziaria, che siamo pronti a smantellare in sede di processo. Oggi intanto, a questo tentativo di criminalizzare la solidarietà, rispondiamo con i fatti: Mediterranea Saving Humans ha una nuova, grande e meravigliosa nave pronta a salpare. Questa nuova nave continuerà a soccorrere chi chiede aiuto in mare. È la risposta più forte e concreta che possiamo dare a chi, nel governo italiano e nelle istituzioni europee, lavora con accanimento per impedire che le vite delle persone migranti vengano salvate. Noi facciamo parte della Flotta Civile di Soccorso. Ci impegniamo insieme per salvare vite, mentre altri tramano per respingerle, causando ogni giorno sofferenze e morte. La nuova nave nasce da una convinzione profonda: in un mare Mediterraneo trasformato in una gigantesca fossa comune, contro i campi di prigionia finanziati dall’UE in Libia, contro gli accordi con dittatori e trafficanti, noi rilanciamo raddoppiando la solidarietà e l’impegno.Grazie alla cooperazione tra Sea-Eye e Mediterranea, questa nave è anche un simbolo: dimostra che un altro Mediterraneo è possibile, che un altro mondo è possibile. Non ci fermeranno con la diffamazione, lo spionaggio, i processi. Ci hanno definito una “minaccia alla sicurezza nazionale”, tentano di calunniarci, d’isolarci, d’intimidirci. Ma non ci riusciranno. La forza di chi salva vite è più grande del potere di chi le lascia morire. Oggi Mediterranea raddoppia. La nave Sea-Eye 4 diventa MEDITERRANEA e continua la sua missione come nave di cura, solidarietà e dignità. Ci vorrebbero silenziosi e impauriti. Ci trovano più determinati, più felici, più vivi che mai. Mediterranea Saving Humans (Alexander Jakhnagiev)

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Rinviato a giudizio equipaggio Mar Jonio per "profitto sui migranti". Casarini: Processo ai soccorsi

"Sono molto contenta di avere avuto l'occasione di visitare Samarcanda, città che rappresenta moltissimo per i nostri legami, crocevia del rapporto tra Europa e Asia. Credo che la capacità che lei sta dimostrando di proiettare questa nazione nel futuro, consapevole di quanto sia importante difendere l'identità di questo popolo, sia alla base dei risultati che l'Uzbekistan sta ottenendo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un momento aperto alla stampa dell'incontro con la delegazione uzbeka guidata dal presidente Shavkat Mirziyoyev. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni in Uzbekistan: Samarcanda crocevia dei rapporti tra Europa e Asia

Gli accordi tra Italia e Uzbekistan prevedono investimenti complessivi per oltre 3 miliardi. E' quanto emerso dall'incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente Shavkat Mirziyoyev. La dichiarazione congiunta firmata dai due leader prevede, tra l'altro, dialogo strategico e commissione economica mista. Entrambi i leader hanno parlato di giornata "storica" per i rapporti tra i due Paesi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni in Uzbekistan, la firma degli accordi per oltre 3 mld di investimenti complessivi

La costruzione del ponte darà lavoro, direttamente e indirettamente e per almeno otto anni, a circa centoventimila persone

Alessandro Sallusti
Il pesce padulo del sindacato

Che uno passi da giudice di X Factor a oratore di un congresso di partito è in linea con il livello musicale del Paese

Luigi Mascheroni
Forza Fedez
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