
Il generale scortato dai suoi: "Ora il nuovo corso della Lega"

Orbán sul palco a Pontida con Salvini: "Il processo Open Arms è una vergogna". Musk applaude. Il leghista: "Andrei in carcere a testa alta"

Nessuna citazione nel galà celebrativo. "L'anima dell'azienda resta sempre dalla stessa parte..."

Il principio guida sarà la tutela di lavoro e imprese con cuneo e flat tax. Ires o taglio degli sconti fiscali per chi ha fatto più utili

La segretaria dem apre di nuovo alla patrimoniale. Poi le parole sulle recenti manifestazioni anti-Israele

Al termine del suo intervento dal palco di Pontida, durato circa 20 minuti, il leader della Lega Matteo Salvini ha posato per una foto con i leader europei dell'estrema destra presenti. Oltre al premier ungherese Viktor Orban, l'olandese Geert Wilders, il portoghese Andrè Ventura, l'austriaca Marlene Svazek, lo spagnolo Antonio Fuster. Salvini, in camicia azzurra, durante l'intervento era attorniato da ministri e capigruppo leghisti. Lega (Alexander Jakhnagiev)

"Noi non molliamo, noi non molliamo, noi non molliamo. Grazie alla grande Lega e agli amici arrivati da tutta Europa. La Lega è nata da 40 anni per dare forza e territori, per dare coesione sociale e speranza ai nostri popoli. La Lega è una storia di coerenza". Lo ha affermato il segretario leghista Matteo Salvini in apertura del suo intervento al raduno di Pontida. "Dal prato di Pontida un eterno grazie a Umberto Bossi e a Roberto Maroni per averci accompagnato fin qua", ha sottolineato Salvini. Lega (Alexander Jakhnagiev)

In quel tribunale, se un giudice approvasse la condanna, in terzo grado finisci, in prigione. Anche se la giustizia deciderà questo, io varcherei il carcere a testa alta, processano una persona che ha fatto il suo dovere, non possono fermare un popolo, non possono fermare la santa alleanza dei popoli europei che oggi nasce a Pontida". Conclude così il suo intervento a Pontida, il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo aver parlato per circa 20 minuti dal palco, attorniato dai governatori, ministri e eurodeputati della Lega. Chiusi i microfoni partono le foto, tra cui quelle con Orban e gli altri ospiti stranieri che oggi hanno partecipato alla kermesse della Lega. Lega (Alexander Jakhnagiev)

Critiche durissime da parte del ministro dell'Istruzione a Pd & co direttamente dal palco di Pontida: "Non vedo differenza con la peggiore tradizione comunista e talvolta anarchica"

Il leader della Lega chiude il raduno nel Bergamasco promettendo che lui non si arrenderà mai: "Aumenteremo lo stipendio ai lavoratori. Cittadinanza? Prima revocarla a chi delinque". E su Open Arms: "Possono arrestare me, non un intero popolo"
