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"Visto che siamo in periodo, se gli italiani potessero scriverle una letterina di Natale, suonerebbe più o meno così: 'Cara Presidente, secondo le segnalazioni arrivate a cittadinanza attiva, le liste d'attesa sono di un anno per una TAC al torace, per una mammografia da fare entro 60 giorni ne aspetti 147, per una colonscopia aspetti due anni, ma pure per quella urgente, che dovresti fare in tre giorni, un italiano su quattro ne aspetta 105'. Allora, se va tutto bene, presidente, mi spiega perché durante il suo Governo nell'ultimo anno gli italiani che rinunciano a curarsi sono aumentati da 4 milioni e mezzo a 6 milioni? Sono anche questi i dati! Perché li ignora? Secondo l'Istat, i beni alimentari sono aumentati negli ultimi quattro anni del 25% e negli stessi anni gli stipendi reali degli italiani si sono abbassati di 9 punti percentuali. Questo vuol dire che con lo stesso stipendio in tasca, quando vai a fare la spesa, non riesci a comprare le stesse cose. Il pane costa il 28% in più, Presidente, ma che mangino le pastarelle, giusto? Mentre lei blocca il salario minimo a 4 milioni e mezzo di lavoratrici e di lavoratori. La produzione industriale cala ormai da 34 mesi, su 37 del suo Governo. A Natale quindi niente luci sull'albero, perché abbiamo le bollette più care d'Europa e le imprese perdono competitività. Ma in tre anni non avete fatto nulla per non intaccare gli extraprofitti delle grandi società energetiche. Per questo Natale io, Presidente, non le chiedo tanto. Le chiedo di pronunciare parole che non le sento pronunciare mai: precarietà e lavoro povero", così la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo nell'aula della Camera dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Schlein in Aula legge letterina di Natale a Giorgia Meloni: “Realtà italiani sempre più dura”

"Se volete facciamo un simposio... ma siccome siamo in Parlamento le cose o si dicono come stanno o si studia", le parole della premier Giorgia Meloni mentre le forze di minoranza rumoreggiano in Aula, tanto da incassare i richiami del presidente Fontana. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Bagarre in Aula sulle tasse, Meloni: Se volete facciamo simposio

"La gran parte delle cose che ho sentito in quest'aula, delle accuse mosse al governo non rispondevano a verità. L'unica cosa che posso dire, non alla maggioranza e non all'opposizione, ma a quegli italiani che dovessero guardarci da casa è: chiedetevi perché l'opposizione ha bisogno di mentire". Così la premier Giorgia Meloni in Aula alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: “Gli italiani si chiedano perché all'opposizione serve mentire”

"I colleghi grillini si scoprono pacifisti oggi ma quando erano al governo furono approvati 22 schemi di decreti ministeriali per 9-10 miliardi per le armi, 12,5 miliardi di euro per ammodernare la difesa poi portati a 25 miliardi. Ma la cosa che mi ha stupito e divertito nelle ultime settimane è un'altra: una volta fuori dal parlamento diversi esponenti di questo movimento pacifista sono diventati lobbisti nel settore della difesa. Le vostre armi sono 'orribili macchine per uccidere e fare orfani e vedove' si indignava una volta una vostra collega finita a fare la lobbista". Così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera, in sede di replica nella discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Grillini pacifisti in Aula, ma fuori dalle Camere lobbisti delle armi

"Il tema del caro vita “ci sta particolarmente a cuore, ma rispetto ad alcune dichiarazioni sul frigorifero vuoto penso che sia irresponsabile raccontare l'Italia come se fosse un Paese che ha masse di persone denutrite, sotto nutrite per mancanze di derrate alimentari. L'argomento è troppo serio per essere trattato così ma anche qui i dati aiutano, sono quelli della Fao sulla prevalenza della sicurezza alimentare moderata o grave: nel 2024 era dell'1,3%, quando siamo arrivati al governo era del 2,2%. Non è tutto merito nostro, collega, gli sforzi che il Governo sta facendo piano, piano invertono la tendenza. Dire che il Governo si dovrebbe vergognare per dati tutti migliori di quando eravate al governo voi... Non so cosa dovrebbe fare chi oggi è all'opposizione, atteso che la situazione era peggiore". Così la premier Giorgia Meloni alla Camera, in sede di replica nella discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, si riferisce, senza citarla, a una dichiarazione dei giorni scorsi della segretaria del Pd Elly Schlein. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni a Schlein: Frigo vuoto? Irresponsabile parlare di masse denutrite e affamate

"Di fronte alla pretesa che il Governo dica se sta con l'Europa o con gli Stati Uniti, io ho detto mille volte che non considero che il ruolo dell'Italia in politica estera debba essere un ruolo da cheerleader. L'Italia è in Europa e vuole rafforzare l'Occidente. Le due cose non si escludono e non si escluderanno mai. Se continuate a chiedermi con chi sta Giorgia Meloni, darò sempre la stessa risposta: sta sempre e solo con l'Italia, con tutto quello che è utile a far crescere l'Italia e il suo sistema di valori, che sta in Europa e sta in Occidente. Noi ci muoveremo seguendo questa barra dritta". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, in sede di replica nella discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, rispondendo a Piero De Luca e Giuseppe Provenzano del Pd. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Italia in politica estera non deve essere cheerleader di nessuno

"Il processo negoziale è in una fase in cui si sta consolidando un pacchetto che si è sviluppato su tre piani paralleli. È chiaramente una trattativa estremamente complessa, che per arrivare a un compimento non può che prescindere dalla volontà della Russia di contribuire al percorso negoziale in maniera equa, credibile e costruttiva. Purtroppo ad oggi tutto sembra raccontare che questa volontà non sia ancora maturata. Lo dimostrano i continui bombardamenti in Ucraina". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula alla Camera nelle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Dalla Russia nessuna volontà di contribuire a processo di pace

"La questione dei territori è lo scoglio più difficile da superare per la trattativa. Tutti dovremmo riconoscere la buona fede" di Volodymyr Zelensky "che è arrivato a proporre un referendum", ipotesi "respinta dalla Russia". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Meloni: Territori lo scoglio più difficile per la trattativa di pace
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