
Politica estera

Con le campagne sui social e nelle università ha spostato il voto di molti giovani dem

Dalla carriera militare all’ascesa al Planalto, fino all’accusa di tentato golpe: il leader resta una figura divisiva che continua a influenzare la scena politica brasiliana

La giudice Cármen Lúcia si unisce ai voti di Moraes e Dino contro l’ex presidente, che rischia oltre 40 anni di carcere

Un altro grave imbarazzo per il premier laburista Starmer. Fatale la pubblicazione delle mail inviate dal diplomatico al finanziere pedofilo

La situazione francese è estremamente seria, una pentola sociale a pressione. È stata poco raccontata o peggio ancora edulcorata. Ieri, donne e uomini sono scesi in piazza per far sentire la loro voce

n una lunga dichiarazione video diffusa giovedì sera sui social media dalla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attribuito la responsabilità dell'assassinio di Kirk alla retorica della “sinistra radicale” e ha affermato che “la demonizzazione” degli oppositori “deve cessare immediatamente”. Parlando dalla sua scrivania nello Studio Ovale, Trump ha promesso di trovare tutti coloro che “hanno contribuito a questa atrocità” e ad altre violenze politiche, comprese le organizzazioni che, secondo lui, la finanziano e la sostengono. Ha definito Kirk, un sostenitore politico e alleato, un “martire della verità e della libertà” e ha affermato che “non c'è mai stato nessuno così rispettato dai giovani”. “Per anni, la sinistra radicale ha paragonato americani meravigliosi come Charlie ai nazisti e ai peggiori assassini e criminali del mondo”, ha detto Trump, parlando alla telecamera dalla sua scrivania nello Studio Ovale. “Questo tipo di retorica è direttamente responsabile del terrorismo che vediamo oggi nel nostro Paese e deve finire subito”.

Con l’ineleggibilità non potrebbe correre. Rischi pure alle comunali. Ottimi i rapporti col premier in pectore

Proteste e centinaia di cortei: oltre 470 arresti. A Parigi duri scontri intorno alla Gare du Nord

Il neo premier promette: "Cambiamento". Ma la strada è in salita. Mélenchon: "La sua nomina una provocazione"
