Nel pomeriggio la notizia della liberazione dei due italo-venezuelani detenuti dal 2024: "Risultato maturato grazie al lavoro della Farnesina"
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Nel pomeriggio la notizia della liberazione dei due italo-venezuelani detenuti dal 2024: "Risultato maturato grazie al lavoro della Farnesina"
"Cari ucraini, caro popolo! Oggi è il giorno dell'indipendenza dell'Ucraina. Sono qui ora, nel cuore di Kiev, in Piazza dell'Indipendenza. Ed è qui che si può veramente percepire cosa significhi l'indipendenza, perché sia così importante per noi e perché Maidan sia molto più di una semplice piazza principale del Paese. È un simbolo: un simbolo dell'indipendenza, la sua custode. Un giorno, la distanza tra gli ucraini scomparirà e saremo di nuovo insieme come un'unica famiglia, come un unico Paese. È solo questione di tempo. E l'Ucraina crede di poterlo raggiungere: raggiungere la pace, la pace in tutto il suo territorio. L'Ucraina ne è capace", lo dice il Presidente ucraino Zelensky in occasione del Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina. Telegram (Alexander Jakhnagiev)
In occasione del Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina, il Presidente Zelensky, in abiti tradizionali, omaggia il Muro della memoria dei caduti per la guerra in Ucraina, accompagnato dalla moglie Olena e dal premier canadese Carney. Telegram (Alexander Jakhnagiev)
In occasione del Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina, il Presidente Zelensky, in abiti tradizionali, partecipa alla Messa solenne nella Cattedrale di Santa Sofia, accompagnato dalla moglie Olena. Telegram (Alexander Jakhnagiev)
Il Ponte di Messina non è solo un'opera ingegneristica; è una dichiarazione di intenti. È la promessa di un Paese che non accetta il declino, la sua riduzione a periferia dell'impero americano
Dalla crisi sui migranti ai distinguo sulla guerra russa in Ucraina, pregiudizi e freddezza tra i leader
Tensione nel governo. Tace il ministro degli Esteri. Anche Fdi non parla. Ieri un'altra protesta di Parigi
Il vicepremier attacca il presidente francese sulla guerra: "Metta l'elmetto". Irritazione dell'Eliseo, convocata la nostra ambasciatrice
Lo scontro dopo le parole del vicepremier italiano: "In Ucraina vada lui". Convocata l'ambasciatrice italiana a Parigi. La sinistra va subito all'attacco. Critiche anche dal centrodestra
"È a livello di leader che dovrebbe essere risolta la questione della fine della guerra. Ma vediamo che i russi stanno facendo di tutto per impedire l'incontro. L'Ucraina, a differenza della Russia, non ha paura di incontrare i leader. Siamo pronti a lavorare in modo produttivo, al massimo. Ci auguriamo che i partner contribuiscano a garantire almeno una posizione minimamente produttiva da parte russa" così il presidente dell'Ucraina Zelensky nella conferenza a margine dell'incontro con il segretario della Nato Mark Rutte. (Alexander Jakhnagiev)