Sistematiche operazioni di logoramento interno nell'esecutivo preoccupano il Colle alla vigilia del semestre bianco ma il premier appare tranquillo

Sistematiche operazioni di logoramento interno nell'esecutivo preoccupano il Colle alla vigilia del semestre bianco ma il premier appare tranquillo
Le minacce della Dadone hanno creato il panico nella maggioranza. La rabbia di Beppe Grillo, che sulla riforma vuole l'accordo
A nove anni dal discorso del whatever it takes un'altra prova di forza. Ieri, al termine della conferenza di Mario Draghi successiva al Consiglio dei ministri, abbiamo capito una cosa: il premier ascolta tutti i partiti ma alla fine tira dritto.
Mercoledì il testo sarà sottoposto al Plenum. Il vicepresidente Ermini: "Non sottovalutare i rilievi di Gratteri e De Raho"
È come se fosse saltato il tappo, o addirittura il coperchio del politically correct che impedisce di dire che ciò che non va (e naturalmente anche ciò che va) nell'amministrazione della giustizia.
Apertura della Cartabia a "poche correzioni tecniche". E anche il Pd si riallinea al premier
Il Cdm ha autorizzato il governo a porre la questione di fiducia sulla riforma della Giustizia proposta da Marta Cartabia. La richiesta è arrivata da Mario Draghi
Mentre da piazza Montecitorio rimbalza l'ormai celebre "o-ne-stà-o-ne-stà", al primo piano di Palazzo Chigi ci si va sempre più convincendo che l'unica strada per chiudere la querelle sulla riforma della Giustizia è di porre la questione di fiducia
L'ex vicepremier a tutto campo: "Nessun obbligo sui vaccini, i cittadini vanno informati per poi scegliere liberamente. A Voghera assessore dipinto come un mostro soltanto perché leghista: attendiamo le scelte dei pm"
Salvare la capra (grillina) e i cavoli (di Bruxelles). È la difficile tenaglia in cui si è infilato il Pd, cercando di intestarsi una mediazione per difendere l'onore dei Cinque Stelle, difendendo al contempo anche la riforma della giustizia