riforma della giustizia

Settecento di qua e quasi mille di là, come una raffica di mitragliatrici, come guerriglia, come un agguato, come un ricatto, per spostare un po' più in là il discorso politico, per fare del Parlamento il terreno di una battaglia sporca

Vittorio Macioce
La sporca guerriglia degli emendamenti

La virata sulla giustizia di Enrico Letta suona come una nota stonata. Proprio come è stonato il nuovo protagonismo velleitario di Giuseppe Conte

Augusto Minzolini
I pigmei della politica

Il fastidio di questi giorni per l'ennesima minaccia di un pantano parlamentare sulla riforma della Giustizia è stato tale e tanto che nelle ultime ore Mario Draghi ha deciso di renderne informalmente partecipe anche il Quirinale

Adalberto Signore
Draghi fa sponda con il Quirinale. E rimbalza Conte sulla Giustizia: nessuna modifica

La Guardasigilli cita Falcone e Borsellino per legittimare il testo come "presidio antimafia". E ricorda: "Chiunque ha rinunciato a qualcosa". Gli impegni con la Ue

Sabrina Cottone
E anche la Cartabia chiude a nuove mediazioni. "Modifiche già approvate da tutti i partiti"

Tanto tuonò che non piovve. L'incontro che doveva essere uno scontro tra Conte e Draghi si risolve nel perfetto stile contiano, un po' di qui un po' di là, per tenersi buoni i Cinque stelle ma senza mettersi in rotta di collisione con Draghi

Paolo Bracalini
Giuseppi finge ottimismo: "Saremo vigili". I grillini infuriati pronti alla piazza
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