Non sappiamo difendere i nostri ambasciatori mandati in zone di guerra, ma non sappiamo neppure vaccinare gli italiani in tempo di pace
Non sappiamo difendere i nostri ambasciatori mandati in zone di guerra, ma non sappiamo neppure vaccinare gli italiani in tempo di pace
Sia pure nel silenzio imbarazzato e imbarazzante di quasi tutti i giornali qualcosa si muove dentro l'ovattato e misterioso mondo della magistratura, scosso dalle rivelazioni di Luca Palamara.
Mi dissocio dal titolo del mio Giornale. Di Mario Draghi bisognerebbe oggi parlare male, ma proprio male, perché anche chi ieri voleva per ragioni misteriose parlarne malissimo si è fermato sulla soglia del "benino"
C'è l'emergenza Covid e c'è quella economica ed è ovvio che queste siano le priorità. Ma c'è un'altra emergenza che si trascina da anni e che è molto più subdola del virus
Più di un leader della nuova maggioranza si schiera al fianco degli imprenditori turistici beffati dalla chiusura-lampo delle stazioni sciistiche invernali
La foto di gruppo del governo Draghi dice tanto, ma non tutto. Mancano i quattro protagonisti della svolta che ha permesso al presidente Mattarella di portare la nave in porto.
Abbiamo il governo e non è un brutto governo. Mario Draghi ha dato fiducia ai partiti della sua maggioranza inserendo quindici ministri politici
L'ultimo miglio di una corsa è sempre il più insidioso e questo vale per Mario Draghi che, superato ieri lo scoglio del referendum grillino, ora deve mettere nero su bianco i nomi dei ministri e il contenuto del suo programma.
Ieri è ufficialmente finita una traversata nel deserto che Silvio Berlusconi e Forza Italia iniziarono, loro malgrado, nell'estate del 2013 con prima la condanna e poi la sciagurata espulsione del Cavaliere dal Senato
Ci siamo, tra poche ore conosceremo tutto del governo Draghi, ma già quello che si intuisce ci fa dire che il gioco potrebbe davvero valere la candela