È Giove pluvio che manda fulmini e saette sui mercati finanziari. Non sono riuscito a trovare una spiegazione migliore: se i governi d'occidente sono tutti impotenti a fermare il crollo, se l'Europa perde l'Euro e resta solo con la coda, se la crisi non è un complotto internazionale e non ci sono colpevoli volontari con precisa identità, vuol dire che siamo tornati alla mitologia, anzi alla divinità
Torna in libreria "C'eravamo tanto a(r)mati". Trent’anni fa ci fu il primo dialogo post-ideologico tra intellettuali di sinistra e di destra. Una lezione per questi tempi troppo faziosi? La civiltà del dialogo fu un bene in sé anche se non produsse nuove sintesi né opere memorabili. Ma il clima, dopo il terremoto del ’92-93 si incattivì e andò peggiorando gradualmente
Se una coppia su tre ha avuto o ha in corso tradimenti e un’altra su tre non fa le corna solo perché non ne ha le possibilità, vuol dire che qualcosa è franato...
Si capisce se uno è ladro dal furto che compie e non dalla mano che usa per rubare: chi ruba con la sinistra sarà pure mancino ma resta ladro
In seguito alle polemiche sul trasferimento dei ministeri al Nord e all’inchiesta sui presunti illeciti per favorire la carriera politica di Renzo Bossi, avrei una controproposta per la Lega: il trasferimento del Trota al Sud
Non possiamo permetterci il lusso di affondare il ministro Tremonti. È troppo bravo e prezioso per giocarcelo in questa specie di roulette russa permanente
Sui giornali di sinistra insistono a dare una connotazione politica alla strage compiuta. Ma quel che conta è l'atto compiuto
Sin dallo scorso millennio, Mario Monti è il Gatto Mammone della Repubblica italiana. Quando non si sa che dire, su chi puntare, nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo e in ogni crisi, presagio di crisi, auspicio di crisi, spunta la sua candidatura a Palazzo Chigi
La più lucida teoria politica sul caso italiano mi è stata rivelata ieri da uno spacciatore di cozze in Puglia: l'Italia, mi ha detto l'acuto cozzaro, è come una cozza, si nutre d'impurità, vive di sporcizia e corruzione, ma quella è la sua indole e lì c'è il segreto del suo sapore
Vorrei dire due ultime cose su Montanelli, una rimossa e l'altra sottaciuta nelle rievocazioni del suo decennale in tv e a mezzo stampa. Scusate se ci torno ma lo chiedono molti lettori; e tornare al Padre Fondatore del Giornale forse non nuoce