Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Chi nasce con la cataratta congenita non nasce cieco. Nasce immerso in un’opacità che non ha parole. Eppure è come se questi bambini, privati della vista, potessero vedere l’essenziale

Vittorio Macioce
Ciechi che vedono l’invisibile

La libertà è un sistema fragile e non universale

Vittorio Macioce
La libertà a domicilio

C'è un momento in cui il potere smette di impressionare. Non perché sia diventato più debole, ma perché si è svuotato. È quello che sta accadendo a Donald Trump

Vittorio Macioce
Se il trambusto di Donald non fa più notizia

La democrazia non funziona se ovunque si respira sfiducia, paura, frustrazione e rabbia. Non solo, con il tempo che passa va a male, come un pezzo di carne putrefatto

Vittorio Macioce
La sfiducia degli invisibili
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