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Da un museo di Londra arriva la novità: i Lego sono omofobi e educano al patriarcato. E questo perché, quando si assemblano i mattoncini, vi è un incastro, una penetrazione. Banditi anche questi, dunque, nel mondo dove alla fine gli unici che si incastrano siamo noi, facendo una figura tutt'altro che positiva

Vittorio Feltri
Il sesso dei mattoncini

“Accoglienza è la parola che non dovrebbe mancare nel linguaggio di ciascuno di noi. L'Accoglienza dell'altro, di qualunque colore, di qualunque religione, di qualunque nazionalità. […] L'ho scelta perchè è l'esatto opposto alla volontà dei nazisti di eliminare i diversi, i diversi per loro”. Così la senatrice Liliana Segre nel suo intervento per il il ricordo della deportazione al Memoriale della Shoah. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Segre: Accoglienza parola indispensabile, opposta a volontà dei nazisti di eliminare i diversi

L'ultima deriva woke ha colpito i Lego etichettandoli come omofobi. Al Science Museum di Londra l’audioguida afferma che i celebri mattoncini colorati possono rafforzare l’idea che l’eterosessualità “è la norma”. Il motivo? Le persone descriverebbero i mattoncini come aventi parti maschili o femminili che sono fatte per “accoppiarsi” tra di loro. La fine del buonsenso, insomma.

Hoara Borselli
L'ultimo delirio woke: i Lego possono essere omofobi
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