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Così come in molte altre città italiane, anche a Casamicciola Terme comune di Ischia, i commercianti hanno consegnato al sindaco Giovan Battista Castagna le chiavi dei loro negozi che molto probabilmente non riapriranno a causa della crisi Covid-19. Anche il sindaco di Ischia Vincenzo Ferrandino si è visto, sempre per lo stesso motivo, consegnare le chiavi dei ristoranti della riva destra di Ischia e anche l'insegna di un ristorante che non riaprirà più. In questo modo i commercianti hanno protestato contro la Fase 2 dell'emergenza coronavirus. Foto per gentile concessione di Franco Trani

Roberta Damiata
I commercianti dei comuni di Ischia consegnano al sindaco le chiavi dei loro negozi che non riapriranno

"Consegniamo simbolicamente le chiavi dei nostri negozi al sindaco Sala per far presente che quando si potrà riaprire molti imprenditori non potranno tirar su la saracinesca". Alfredo Zini proprietario di uno storico ristorante milanese non ha dubbi, questa crisi sanitaria rischia di essere peggio della guerra se non arriveranno subito gli aiuti dal Governo. La possibilità di consegnare cibo attraverso le società di delivery non convince i ristoratori: "Con le commesse al 35% non riusciamo nemmeno a pagare la luce" spiega Paolo Polli proprietario di una birreria in zona Isola a Milano. (Lapresse)

Redazione
Il ristoratore milanese: "Il mio locale ha resistito alla guerra, ma ora non so se ce la faremo"

Centinaia di immobili, compresi ville con piscine, alberghi, scuderie ippiche e stabilimenti balneari sono stati sequestrati dalla squadra mobile di Napoli e Firenze, assieme alla guardia di finanza. Si tratta di beni del valore complessivo di circa 50 milioni di euro riconducibili a un imprenditore indagato per associazione di tipo mafioso, bancarotta fraudolenta e trasferimento fraudolento di valori. Secondo le indagini della Direzione distrettuale antimafia della procura partenopea l'uomo avrebbe costituito una vera e propria holding criminale, grazie ai legami con esponenti di spicco del clan camorristico Mallardo, con lo scopo di riciclare i proventi illeciti del gruppo giuglianese. I sequestri preventivi riguardano 112 immobili, 15 società, numerosi conti correnti e anche 4 auto di lusso e orologi di pregio. (Lapresse)

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Soldi dei clan, sequestrati a imprenditore beni per 50 milioni di euro
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