Cronache

In Libia avrebbe torturato diversi migranti, in Italia da novembre era ospitato regolarmente al centro d'accoglienza di Isola Capo Rizzuto ed aveva chiesto protezione internazionale: ecco la storia venuta a galla grazie alla denuncia di un ragazzo somalo

Mauro Indelicato
Arrestato torturatore libico accolto in Italia lo scorso novembre

Il fatto è avvenuto nel foggiano, un 18enne ha commesso dei furti nei distributori automatici e, per scappare alla cattura, si è lanciato in mare, poco dopo è entrato in difficoltà chiedendo aiuto ai militari che lo hanno salvato

Sofia Dinolfo
La fuga in mare del ladro di merendine

Un fuoriprogramma per un giovane delinquente di Manfredonia che, per fuggire alla cattura dei carabinieri, si è gettato in mare rischiando la vita. Il fatto è accaduto venerdì mattina scorso nel foggiano. Si tratta di un 18enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati. Il ragazzo ha danneggiato dei distributori automatici di snack e bevande per portarne via il contenuto. Primo colpo messo a segno. Durante il secondo colpo è stato colto in flagranza di reato dai militari e si è dato alla fuga utilizzando una bici. I carabinieri, ovviamente, lo hanno inseguito. Quando il giovane si è sentito senza scampo, si è lanciato in mare. Ma poco dopo, a causa delle gelide temperature del’acqua e del suo abbigliamento pesante ha urlato aiuto ai carabinieri. I militari lo hanno salvato grazie ad un gommone messo a disposizione da un uomo che si trovava sul posto. Il 18enne, tratto in salvo, dopo le cure del pronto soccorso è stato arrestato.

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Un giro d'affari di 300 mila euro all'anno con decine di atleti che facevano uso di sostante dopanti. Quattro le persone arrestate e sedici quelle indagate nell'operazione dei Nas di Palermo

Vincenzo Ganci
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