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"Biden è un amico dell'Europa, è leale e grato al processo di integrazione europea, ne ho avuto conferma la G7". Così il premier Mario Draghi, in conferenza stampa a Washington. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"La guerra ha cambiato fisionomia, inizialmente si pensava ci fosse un Davide e Golia e la guerra era una difesa disperata, oggi il panorama si è capovolta. La Russia non è più Golia, non è invincibile", le parole di Draghi nel corso della conferenza stampa a Washington. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

Secondo giorno del premier italiano negli Stati Uniti. Oggi briefing con la stampa. In serata l'incontro con la speaker della Camera, Nancy Pelosi, e i gruppo politicio Usa al Congresso

Il programma Repower Eu prevede investimenti extra fino al 2027 pari a 195 miliardi di euro. Così l'Europa proverà a smarcarsi dalla Russia

Ho anche ricordato a Biden il tema della possibilità di mettere un tetto al prezzo del gas, ipotesi accolta con favore, anche se l'amministrazione Usa sta riflettendo più su un tetto al prezzo petrolio che su gas, si è deciso che ne riparleremo presto insieme". Così il premier Mario Draghi a Washington in conferenza stampa dopo l'incontro con il presidente Usa Joe Biden. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"L'Italia è stata molto attiva nel diminuire la dipendenza da gas russo, a Biden ho ricordato il tema del tetto al prezzo del gas, l0ipotesi è stata accolta con favore, ma amministrazione americana sta discutendo più su tetto a prezzo del petrolio", le parole di Draghi nel corso della conferenza stampa a Washington. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"In questo incontro siamo stati d'accordo sul fatto che occorra continuare a sostenere l'Ucraina, ma occorre cominciare a chiedersi come si costruisce la pace. Il percorso negoziale è difficile, ma il primo punto è come costruire percorso negoziale", le parole di Draghi nel corso della conferenza stampa a Washington. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"Questa è, a quanto pare, la situazione ed è tale da essere scoraggiante. Gli accordi e le condizioni di questi accordi, non possono essere oggetto di un ultimatum. È un dialogo come quello che stiamo conducendo oggi. Solo che con voi è un dialogo piacevole. Vogliamo continuare questo dialogo mentre dall'altra parte non è una discussione molto piacevole. Ma siamo pronti a condurre questi negoziati, questi colloqui purchè non sia troppo tardi. Perché ad ogni Bucha, ad ogni nuova Mariupol, ad ogni nuova città, dove ci sono decine di morti, casi di stupro e ad ogni nuova atrocità, scompare la voglia e la possibilità di negoziare", le parole del Presidente ucraino Zelensky nel corso di un dialogo con gli studenti di Sciences-Po a Parigi. / Youtube Sciences Po (Alexander Jakhnagiev)

Il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia è bloccato per il veto dell'Ungheria. E di nuovo l'Ue non riesce a muoversi compatta. Un problema anche in vista dell'andamento della guerra in Ucraina che rischia di condizionare pesantemente il futuro di Bruxelles. Ne abbiamo parlato con il direttore Augusto Minzolini

Il generale Giovanni Iannucci sostituisce il danese Michael Lollesgaard. Per l'Italia un riconscimento dell'impegno costante a supporto delle forze di Baghdad