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"Non ci sono parole per spiegare cosa provo. Non come presidente del Consiglio europeo, ma come padre, come essere umano. Queste sono atrocità. Questi sono crimini di guerra. Devono essere puniti. Saranno punito. Devono pagare per quello che viene fatto lì e in molte altre città e luoghi dell'Ucraina", così il presidente del Consiglio Ue Michel nel corso delle dichiarazioni alla stampa a Kiev con Zelensky. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Michel in Ucraina: "Commessi crimini di guerra, non so spiegare cosa provo"

"Per quanto riguarda l'Unione Europea, il nostro futuro ingresso, ne abbiamo discusso perchè questa è una priorità per il nostro Paese, per la forza del nostro popolo che è pronto a difendere e che difende la nostra terra contro gli occupanti russi, anche senza armi, noi stiamo aspettando. Abbiamo fatto tutto. Abbiamo risposto a quasi tutte le domande, quasi tutte Abbiamo passato il questionario all'ambasciatore", così Zelensky nel corso della conferenza stampa con Michel a Kiev. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "Ingresso nell'Ue è nostra priorità"

"Il destino di Melitopol è incerto. Se ne stanno andando insegnanti, medici. Abbiamo costruito tutte queste scuole, questi ospedali ma se ne stanno andando tutti". Lo ha dichiarato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, intervenendo in commissione Affari esteri al Parlamento europeo. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Ucraina, sindaco Melitopol in Ue: "Destino nostra città resta un'incognita"

"Innanzitutto grazie ancora per i testi. versi meraviglioso. Hai detto che molto è cambiato nella tua vita in 8 anni quando hai lasciato Lugansk. Sfortunatamente, sia a Lugansk che nella Repubblica popolare di Lugansk, molto è cambiato nel corso degli anni. Ma in peggio. Perché tutti questi 8 anni, bombardamenti, attacchi di artiglieria e ostilità sono continuati lì. E, naturalmente, è stato molto, molto difficile per le persone. La vita delle persone in Crimea e Sebastopoli si è sviluppata in modo diverso, questo è ovvio. È stata la tragedia avvenuta nel Donbass, anche nella Repubblica popolare di Lugansk, che ha costretto, semplicemente costretto la Russia a lanciare questa operazione militare, di cui tutti oggi sono ben consapevoli. Questo è esattamente quello che ho detto all'inizio. Lo scopo di questa operazione è aiutare le persone che vivono tra la nostra gente, che vivono nel Donbass, come te", così Putin risponde a una bambina originaria di Lugansk. (Alexander Jakhnagiev)

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Putin a una bambina di Lugansk: "Scopo operazione è aiutare persone del Donbass"
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