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Nella guerra in Ucraina il focus si sposta sulle armi e l'Europa ha l'occasione per dimostrare una strategia unitaria. E la vicenda di Conte dimostra come pensare ancora al bipolarismo sia un errore. L'analisi del direttore Augusto Minzolini

Clarissa Gigante
"Le armi, l'Europa, Conte: così cambia il nuovo ordine mondiale"

"La guerra di Putin in Ucraina "sta spingendo in alto i prezzi in tutto il mondo e il suo impatto ha contato per il 70% dell'incremento negli ultimi dati sull'inflazione in Usa. Io faccio tutto quello che posso, per questo ho rilasciato un milione di barili di petrolio dalle riserve strategiche, ma occorre fare di più per impedire a Putin di utilizzare l'energia come un'arma". Lo ha detto Joe Biden in un discorso in Hampshire. White House (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Biden: "70% aumento inflazione dipende da guerra di Putin"

L'ultimo dei suoi errori (e orrori) è stato, a sentire i testimoni in loco, il bombardamento delle acciaierie di Azovstal dove si sono rintanati gli ultimi difensori di Mariupol

Augusto Minzolini
Cancellare gli errori con gli orrori

"Se avessimo accesso alle armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner possiedono e che sono paragonabili a quelle usate dalla Federazione Russa, avremmo già posto fine alla guerra, avremmo ristabilito la pace e liberato i nostri territori dagli occupanti. La superiorità dell'esercito ucraino in tattica e saggezza è abbastanza ovvia", così Zelensky in un video postato sui social. / Instagram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Zelensky: "Con armi dei nostri partner avremmo già concluso la guerra"
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