Leggi il settimanale

In Colorado, la cannabis è legale da un anno e mezzo. "Da noi nel primo anno sono arrivati clienti da tutti gli Stati americani, nonché da undici nazioni straniere – spiega Ryan Fox, titolare di The Grass Station, uno dei rivenditori di punta di Denver - Non si tratta di un esperimento sociale, questo è già un nuovo settore dell'economia. Ha aiutato l'occupazione, il turismo e la lotta al crimine. I benefici sono superiori agli svantaggi. Nell'ultimo anno ho dovuto assumere altro personale e stringere accordi con delle panetterie per creare prodotti commestibili con la marijuana e con delle agenzie di grafici per il merchandising. Tutte attività che erano in crisi e che hanno giovato dell'apertura di un nuovo ed enorme settore lavorativo"

Un negozio di marijuana a Denver

In Colorado, la cannabis è legale da un anno e mezzo. "Da noi nel primo anno sono arrivati clienti da tutti gli Stati americani, nonché da undici nazioni straniere – spiega Ryan Fox, titolare di The Grass Station, uno dei rivenditori di punta di Denver - Non si tratta di un esperimento sociale, questo è già un nuovo settore dell'economia. Ha aiutato l'occupazione, il turismo e la lotta al crimine. I benefici sono superiori agli svantaggi"

Denver, negozio di cannabis

Le nuove popolazioni subisconouna doppia alienazione che gli impedisce qualsiasi forma di radicamento: da una parte l’americanizzazione ha smantellato l’identità del Paese, dall’altra gli immigrati crescono in un milieu culturale trotskista che gli fa detestare la Francia profonda

Sebastiano Caputo
Così è fallito il modello assimilativo francese

A quattro anni dalla strage di Utoya, dove 69 persone persero la vita per mano dell'estremista di destra Anders Behring Breivik, l'isola è tornata a vivere. Sono ricominciate oggi le attività del partito laburista norvegese, che qui tiene un campo per i giovani

Lucio Di Marzo
Il campo laburista di Utoya torna a vivere
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica